Attore teatrale e cinematografico statunitense (Filadelfia 1882 - Hollywood 1942). Esordì nel 1903 al Cleveland's Theatre di Chicago; recitò poi negli Stati Uniti e in Australia con la compagnia di William [...] Collier; tra le sue migliori interpretazioni, quelle della Cena delle beffe, di Riccardo III (1920) e di Amleto (1922 e poi a Londra 1925). Nel 1920, raggiunto un grande successo in teatro, passò al cinema ...
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LARDNER, Ring Jr
Francesco Suriano
Lardener, Ring Jr (propr. Ringgold Wilmer Jr)
Sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a Chicago il 19 agosto 1915 e morto a New York il 31 ottobre 2000. La sua [...] brillante carriera di sceneggiatore, iniziata negli anni Quaranta, subì una battuta d'arresto quando il suo nome venne inserito nella blacklist e ricomparve di nuovo nei credits solo dalla metà degli anni ...
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Nome d'arte dell'attore e regista statunitense Melvyn Hesselberg (Macon, Georgia, 1901 - New York 1981); dopo l'esordio sulle scene di Chicago, si affermò a New York. Nel 1934 esordì nella regia con Moor [...] born di Totheroth e Within the gates di O' Casey. Assorbito da un'intensa attività cinematografica, tornò a Broadway nel 1951 (Glad tidings di Mabley), ottenendo un personale successo in Time out for ginger ...
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MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] 'ottica produttivistica, fondò una propria School of design (dal 1944 Institute of design). Con alcuni studenti di cinema realizzò a Chicago lo scenario Do not disturb ‒ A film poem on the theme "Jealousy", pubblicato postumo in appendice a Vision in ...
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Attore teatrale, cinematografico e televisivo statunitense (n. Evanston, Illinois, 1953). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio alla sua carriera recitando allo Steppenwolf Theatre di Chicago, [...] per poi passare a Broadway e al cinema. L’esordio sul grande schermo risale al 1981 con Thief (Strade violente); seguono i più noti To live and die in L. A. (1985, Vivere e morire a Los Angeles), Manhunter ...
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Attrice cinematografica, nata a S. Antonio nel Texas (S. U.) il 23 marzo 1908. Cominciò la carriera come ballerina, prima a Chicago, poi a New York e passò al cinema nel 1925. Già considerata una delle [...] sei o sette "donne fatali" dello schermo di Hollywood, raggiunse l'apice del suo successo dal 1932 al 1936, periodo nel quale fu annualmente inclusa fra le dieci migliori attrici segnalate dal Motion Picture ...
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Spettacolo musicale – teatrale, cinematografico o televisivo – che prevede l’utilizzo di musica, dialoghi (parlati e cantati) e danze.
Il m. si affermò tra il 19° e il 20° sec. negli Stati Uniti, indiretto [...] posizione egemone con i m. animati della Disney Beauty and the beast (1994) e The Lion King (1997), e con due m. cinematografici, Moulin rouge diretto da B. Luhrmann (2001) e Chicago (2002) diretto da R. Marshall, entrambi vincitori di premi Oscar. ...
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Hong Sang-soo. - Regista e sceneggiatore sudcoreano (n. Seul 1960). Dopo aver studiato recitazione in Corea del Sud, si è laureato al California College of Arts and Crafts e alla School of the Art Institute [...] di Chicago. Minimale nello stile, nei suoi film indaga soprattutto le relazioni quotidiane fra gli esseri umani e si ispira alla Nouvelle vague francese e all’opera di E. Rohmer. Frequentatore dei quattro maggiori festival europei (Cannes, Venezia, ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] A. Hamilton, D. Hammons e J. Scott), sia nella mostra Art at the Armory: occupied territory, sponsorizzata dal Museum of Contemporary Art di Chicago e organizzata da B.J. Wright nel 1992-93 (con opere di D. Birnbaum, A. Crane, V. Fisher, D. Hall, L ...
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Regista (Vienna 1894 - Hollywood 1969); dopo un breve periodo di attività teatrale in Europa si trasferì negli USA. La sua prima regia cinematografica con un film quasi sperimentale è del 1925: Salvation [...] dettagli della scenografia, ha diretto molti film di notevole forza drammatica che raggiunsero grande popolarità: Underworld (Le notti di Chicago, 1927), in cui apparve per la prima volta sullo schermo la figura del gangster; The docks of New York ...
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booktoker (BookToker) s. f. e m. Influencer o creator che dà consigli di lettura e acquisto di libri sulla piattaforma di relazioni sociali TikTok. ◆ Veri protagonisti dell’angolo letterario di TikTok sono i BookTokers, che sanno catturare la...
privatocrazia s. f. Sistema istituzionale, politico, economico che amministra il pubblico tramite il privato. ◆ [tit.] Siamo finiti nella privatocrazia [catenaccio] Chiara Cordelli (università di Chicago): troppe privatizzazioni delegittimano...