Figlio cadetto (Aiguebelle, Chambéry, 1207 - Roussillon, Bugey, 1285) di Tommaso I e avviato alla carriera ecclesiastica, fu vescovo di Valenza e arcivescovo di Lione (1246). Nel 1267, tornato allo stato [...] laicale, sposò Alice di Merano nella speranza di assicurare una discendenza maschile alla famiglia. Succeduto nel 1268 al fratello Pietro II, ne continuò la politica di ampliamento territoriale acquistando ...
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Storico savoiardo (Chambéry 1639 - ivi 1692), figlio di un magistrato della Savoia, abate. Si trasferì giovanissimo a Parigi e si segnalò per un suo genere di storia romanzata, del quale scrisse una specie [...] di metodologia (De l'usage de l'histoire, 1671). Molta popolarità riscosse con Don Carlos (1672) e con La conjuration des Espagnols contre Venise (1674), a proposito della congiura di A. Bedmar. Divenuto ...
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Uomo politico (Chambéry 1774 - Torino 1858); militare nell'esercito sardo, combatté contro i rivoluzionarî francesi; col ritiro dei Savoia in Sardegna, si arruolò nell'esercito inglese; alla restaurazione [...] rientrò nell'esercito sardo col grado di generale; nel 1821 con le sue truppe e con quelle austriache disperse a Novara le forze costituzionali. Ministro degli Esteri (1822-34), rappresentò il Regno di ...
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Diplomatico e uomo politico (Chambéry 1835 - Torino 1904), optò per la nazionalità italiana al momento dell'annessione della Savoia alla Francia; educato alla scuola del Cavour, fu nel 1864, agli Esteri, [...] capo di gabinetto di La Marmora; nel 1870, quale ministro plenipotenziario, fu addetto al quartiere generale del gen. Cadorna. Salvo il triennio 1881-83, in cui fu segretario generale agli Esteri, il B. ...
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Figlio (n. Chambéry 1633 - m. in Vestfalia 1673) di Tommaso di Savoia; sposò (1657) Olimpia Mancini, nipote del card. Mazzarino. Ebbe dal re di Francia il governo del Borbonese e delle province della Champagne [...] e di Brie; si segnalò nel 1657 in varî fatti d'arme, ricevendo il grado di colonnello degli Svizzeri e dei Grigioni. Partecipò (1658) agli assedî di Dunkerque e di Bergues. Dopo la pace dei Pirenei (1659) ...
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Figlio (Chambéry 1588 - Palermo 1624) terzogenito di Carlo Emanuele I. Gran priore di León e Castiglia a dieci anni, visse (1603-06) alla corte di Madrid, dove ritornò dopo l'assassinio del re di Francia [...] Enrico IV (1610) per fare a nome del padre atto di formale sottomissione e allontanare così dal Piemonte la minaccia spagnola. Nominato in tale occasione generalissimo del mare dal re Filippo III, ebbe ...
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Figlio (Chambéry 1443 - Torino 1497) quintogenito di Ludovico I e di Anna di Lusignano fu detto il Senzaterra perché privo di appannaggio. Cresciuto alla corte di Luigi XI re di Francia, fu da questo mandato [...] in Italia per compiere un colpo di mano su Genova. Ma F., postosi invece a capo di una parte della nobiltà savoiarda, arrestò, processò e fece gettare nel lago di Ginevra il cancelliere di Savoia, Giacomo ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] ai Francesi a S. Quintino (1557); con la pace di Cateau-Cambrésis (1559) riottenne il ducato sabaudo, precedentemente occupato dalla Francia. Trasferita a Torino la capitale, si dedicò all'organizzazione ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] nel 'libero esame' dei protestanti e interpretò il Terrore come il castigo che la Provvidenza aveva inviato al popolo francese per il suo spirito ateo e fanatico (Considérations sur la France ,1796). L'uomo, ...
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Uomo politico, scienziato e generale (Chambéry 1809 - Saint-Cassin, Chambéry, 1896). Ufficiale del genio, fu dal 1839 al 1848 insegnante di geometria descrittiva, meccanica e scienza delle costruzioni [...] all'Accademia militare di Torino; si occupò attivamente di varie questioni di scienza delle costruzioni, in partic. di elasticità enunciando il principio "del minimo lavoro". Nel 1848 fu eletto deputato ...
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euromandato
(euro-mandato), s. m. Mandato di cattura che ha valore in tutto il territorio dell’Unione europea. ◆ Il ministro dell’Economia [Giulio Tremonti] ha difeso il suo diritto di prendere posizione su una questione come l’euromandato:...