SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] Aderisce dunque alle norme del "simbolismo eterno" che Charles Maurras oppone a quello "decorativo" (noi lo Germania, pigliano le mosse non già da Novalis o Hölderlin, bensi da Baudelaire e dalla sua setta. Press'a poco lo stesso si può dire dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] che sono rappresentanti di una scuola artistica importante come quella romantica che trova il suo precursore in CharlesBaudelaire e i suoi migliori esponenti in Mallarmé e Verlaine. Caratteristiche della nuova scuola sono il tentativo antirealistico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] con la storia e opporsi agli eccessi del lirismo soggettivo, spesso praticati anche da Hugo. Tuttavia, è il capolavoro di CharlesBaudelaire, I fiori del male (1857), a creare la connessione davvero vitale tra la stagione romantica, con il suo gusto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la narrativa breve ha le forme della fiaba, della novella [...] fantastici dell’americano Edgar Allan Poe, la cui opera si diffonde in Europa anche grazie alle traduzioni di CharlesBaudelaire. Come Hoffmann e Gogol’, Poe usa il terrore e il fantastico come strumenti di rappresentazione dell’identità, componendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] di piacere. Ma la letteratura di fine secolo cerca di combattere anche contro questa definitiva allegoria della desacralizzazione.
CharlesBaudelaire
Perdita d’aureola
"Come, voi qui, mio caro? In un bordello voi, il bevitor di quintessenza, voi, il ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] alla pretura di Varese.
In questa fase irrobustì con l’entusiasmo dell’autodidatta la sua preparazione culturale. Lesse CharlesBaudelaire, Paul Verlaine, Arthur Rimbaud, i romanzieri francesi e russi dell’Ottocento, ma anche Boccaccio e il Lazarillo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo il gothic revival del primo Settecento, Il castello di Otranto di Horace Walpole [...] il romanzo realista ottocentesco. La sua opera è infatti apprezzata da Honoré de Balzac, che scrive un Melmoth riconciliato, da CharlesBaudelaire, che la traduce in francese, e da Eugène Delacroix, che intitola a Melmoth un suo dipinto. Ancora nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è stato definito un’epoca neobarocca per la riscoperta del Seicento come [...] di un’arte rara e preziosa, mentre le decomposizioni stilistiche si contrappongono alle regole dell’estetica classica. Già CharlesBaudelaire nella nota a Franciscae meae laudes (1857) esalta la “grazia selvaggia e barocca dell’infanzia” nella lingua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I crepuscolari italiani (su tutti Gozzano e Palazzeschi) avviano un processo di [...] dissacrare la concezione magica o sacerdotale dell’artista, per legare all’idea della “perdita d’aureola” – intuita da CharlesBaudelaire come la sconsacrazione della stessa figura di poeta – un ritratto della realtà vissuta dall’autore nel quale la ...
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ROSAI, Ottone
Giovanna Uzzani
– Nacque a Firenze il 28 aprile 1895, in un quartiere popolare, da genitori di umili origini: Giuseppe, falegname e intagliatore, e Daria Deboletti, proveniente dalla provincia [...] particolare da Duccio e dai fratelli Lorenzetti. Fu in quel periodo che si dedicò alla lettura, scoprendo CharlesBaudelaire, Stéphane Mallarmé, Rudyard Kipling, Fëdor Dostoevskij, Oscar Wilde. Dopo aver preso studio con Berto Lotti, espose quindici ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...