Cantautore e poeta belga, nato a Bruxelles l'8 aprile 1929, morto a Parigi il 9 ottobre 1978.
"Le plat pays qui est le mien", il Belgio, soggetto di una delle più celebri e belle canzoni di B. (1962), [...] che non incontrerà mai.
Nella tradizione dei poeti maudits, da Baudelaire a Rimbaud, da Verlaine a Mallarmé, B. pone al 'a que l'amour (Gran prix du disque de l'Académie Charles Cros).
Durante i dieci anni successivi B. accumula soltanto successi: ...
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Pittore, nato nel 1825 a Comines, morto a Bruxelles il 30 marzo 1870. Fu allievo nell'Accademia di Bruxelles di F.-J. Navez e di J.-B. Van Eycken, e ottenne il secondo premio di Roma nel 1850. Viaggiò [...] in una mostra personale che comprese anche alcune sculture mosse e rapidamente sbozzate (ritratti di Tolstoj, Beethoven, Wagner, Baudelaire, Goethe). Episodî della guerra mondiale ritrassero le pitture esposte nel 1916 alla Galerie de la rue de la ...
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Scrittore francese, nato a Fabrezan nel 1842, morto nel 1888, fratello del precedente. Coltivò dapprima studî di fisica e di chimica - gli vengono attribuite, fra l'altro, l'invenzione della fotografia [...] del principio su cui si basa il telefono - ma dedicò alla poesia gran parte della sua vita. Fu tra i devoti di Baudelaire: e sta fra il parnassianismo e il simbolismo, anche se a una piana comprensione di Mallarmé non giunse mai. Le poesie di ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] aria di falso antico in sonetti di Guittone (come Charles Dickens subodorò una mano femminile in George Eliot), ma 'il s'agit de la force procréatrice, mais l'oeuvre de Baudelaire accuellie volontiers les solutions ambiguës. S'agit-il d'une puissance ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] nella Francia del Secondo Impero, l'esperienza di Baudelaire e l'esordio dei pittori impressionisti. Il poeta elabora i principi del purismo sulla rivista ‟Elan", poi incontra Charles-Édouard Jeanneret (il futuro Le Corbusier) e pubblica con lui nel ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] loro esperienza al momento della crisi del romanticismo, da Baudelaire a Ruskin, avevano già sottolineato per loro conto e di profondità, densità e durata" (ibid., p. 12). Secondo Charles E. Gauss, l'idea che la pittura possa darci l'immagine ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
sommario: 1. La crisi della morale. 2. La ricostruzione dell'etica. 3. Il linguaggio dell'etica. 4. La revisione dell'utilitarismo. 5. Dal mercato ai diritti. 6. La morale [...] nuova società urbana e produttiva, ma poeti come Baudelaire e D'Annunzio esaltavano la trasgressione, mentre Freud l'etica doveva condurre a un arricchimento della vita emotiva. E Charles Leslie Stevenson (v., 1944) sostenne che, anche se solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] a priori; la rilettura che fa Derrida di molti autori, tra cui Baudelaire, Poe e Joyce (Ulysse gramophone, 1985-1987), non punta tanto a (La psicanalisi del fuoco, 1938), il connazionale Charles Mauron tenta di analizzare la portata inconscia della ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] è la magnifica Que reste-t-il des nos amours? di Charles Trenet, di cui baisers volés è un verso quanto mai significativo e "billets doux" presi di peso dai Fleurs du mal di Ch. Baudelaire. Anche in New York, New York (1977) di Martin Scorsese, ...
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UNGARETTI, Giuseppe
Stefano Colangelo
UNGARETTI, Giuseppe. – Nacque l’8 febbraio 1888, ad Alessandria d’Egitto, da Antonio e da Maria Lunardini, entrambi di origine contadina, provenienti dai dintorni [...] contatti con il Mercure de France, dove poté conoscere Baudelaire, Poe, e soprattutto Mallarmé e Nietzsche, tradotto da genero di quest’ultimo, il pittore Gino Severini, nonché Charles Péguy, direttore dei Cahiers de la Quinzaine, Georges Sorel ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...