Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] triste" come lo chiama Flaubert, si attira il plauso di Charles Nodier, che lo accoglie nel suo cenacolo dell’Arsénal. A vinti, il suo "gusto per la riabilitazione", deprecato da Baudelaire e lodato da Dostoevskij, che gli fa gridare in nome ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo l’avventura delle avanguardie e la distruzione della prima guerra mondiale, [...] de Gauguin vers un nouvel ordre classique (1912). Contemporaneamente Charles Maurras pubblica Anthinéa, cronaca di un viaggio ad Atene della forma, secondo la teoria sviluppata in Situation de Baudelaire (1924) e negli scritti sull’arte, nei quali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La canzone francese del Novecento riprende e rinnova due filoni delineatisi nel secolo [...] a sfruttare meglio di ogni altro i nuovi canali comunicativi è Charles Trenet. I temi delle sue canzoni sono i più diversi: le suggestioni visionarie che scaturiscono dall’opera di Baudelaire e Rimbaud e sboccano nella rivolta surrealista.
Jacques ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In pieno Ottocento gli epigoni della scuola di David celebrano la storia romana [...] Henri-Pierre Picou, ex compagni di studi della scuola di Charles Gleyre, Gérôme allestisce in Rue de Fleurus un atelier che Gérôme approda a un’accuratezza archeologica che non incanta Baudelaire, il quale scrive: “il pittore sostituisce il diletto ...
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Eliot, Thomas Stearns
Mario Praz
Sebbene il culto di D. avesse una tradizione negli ambienti bostoniani dove fu educato E. (i dantisti di Harvard University, da Longfellow a Charles Eliot Norton, Santayana [...] e Charles Grandgent), fu Ezra Pound che col suo volume su The Spirit of Romance (1910) e più ancora con la sua viva conversazione, , John Donne e i metafisici inglesi del Seicento, Baudelaire, Rimbaud, Laforgue) diventò il criterio fondamentale di E ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] Londra 1900; W. H. Hutton, The English Church from the accession of Charles I to the death of Anne (1625-1714), Londra 1903; J. S. fondatori del decadentismo francese, il Gautier e il Baudelaire. Dallo Swinburne critico d'arte prese le mosse Walter ...
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SAINTE-BEUVE, Charles-Augustin de
Mario BONFANTINI
Letterato, nato a Boulogne-sur-Mer il 23 dicembre 1804, morto a Parigi il 1° ottobre 1869. Di famiglia agiatamente borghese, orfano di padre prima [...] 'attività artistica quell'autonomia sulle cui tracce erano, per non parlare che di spiriti a lui vicinissimi, il Flaubert e il Baudelaire.
Si tocca qui il gran difetto di Sainte-Beuve e del suo sistema; cioè, in certa misura, il difetto capitale del ...
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THIBAUDET, Albert
Critico e storico francese, nato a Tournus il 1° aprile 1874, morto a Ginevra il 16 aprile 1936. Dopo aver insegnato in diversi licei, passò all'università di York e di Upsala e infine [...] Acropole (1913); Trente ans de vie française: I, Les idées de Charles Maurras (1920); II, La vie de Maurice Barrès (1921); III Paul Valéry (1924); Les Princes Lorrains (1924); Intérieurs: Baudelaire, Fromentin, Amiel (1925); Le liseur de romans (1925 ...
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POULET-MALASSIS, Auguste
Seymour de Ricci
Editore francese, nato ad Alençon il 16 marzo 1825, morto a Parigi l'11 febbraio 1878. Figlio di uno stampatore di Alençon, il P.-M., editore ardimentoso, uomo [...] il tipografo E. de Broise, pure di Alençon. Pubblicò le opere di Th. de Banville, Th. Gautier, Charles Monselet, Champfleury, e soprattutto di Ch. Baudelaire, di cui stampò nel 1857 le celebri Fleurs du mal. Sia per l'arditezza dei testi sia per ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] volta nel 1863 e composto tra il 1859 e il 1860 (v. Baudelaire, 1973, pp. 929-978). Vi si trovano infatti alcune tesi divenute Hassan nel campo letterario e di Peter Blake e Charles Jencks in quello architettonico. Nel 1959 Hassan pubblica sulla ...
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baudelairiano
‹bodler-› agg. e s. m. (f. -a). – Del poeta e critico francese Charles Baudelaire (1821-1867): la poesia b.; o che concerne Baudelaire e la sua opera: rassegna di studî b.; e con riferimento ai caratteri specifici della sua poesia,...
ipernazionalismo
(iper-nazionalismo), s. m. Concezione nazionalistica esasperata. ◆ È infondata anche l’ipotesi di un tentativo di golpe? «Non saprei, è impossibile predirlo. Sono convinto che il Paese non lo accetterebbe, nel 2000 i serbi...