Documentario
Adriano Aprà
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, [...] Manhatta (1921, cortometraggio [poi sempre cm]) di Charles Sheeler e Paul Strand (più noto come fotografo); film-saggio. Esso venne definito, forse per la prima volta, da Hans Richter, a proposito del suo Die Börse als Markt (1939, cm): "Il ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] precedente francese, L'assassinat du duc de Guise (1908) di Charles Le Bargy e André Calmettes, nel quale gli enormi saloni svilupperà anche il film astratto, con i vari Hans Richter, Viking Eggeling, Walter Ruttmann, Oskar Fischinger. Attraverso il ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] 1908 con L'assassinat du duc de Guise di André Calmettes e Charles Le Bargy, per il quale si chiese e ottenne il contributo sintesi dei diversi linguaggi ‒ a opera di Viking Eggeling, Hans Richter, Walther Ruttmann tra il 1920 e il 1925 ‒, le ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] di Porky Pig, realizzate da autori come Fred (Tex) Avery, Charles (Chuck) Jones, Isadore (Friz) Freleng, Robert (Bob) McKimpson, composizione figurativa. Si vedano i Rhythmus (1921-1925) di Richter, la Diagonal Symphonie (1925) di Eggeling, gli Opus ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] (Nadar 1900).
Di altra natura era l'avversione di Charles Baudelaire, il quale attribuiva a una sorta di Dio vendicatore nel caso di artisti quali Fernand Léger, Marcel Duchamp, Hans Richter. Esiste, insomma, un legame esplicito e dichiarato tra le ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] (1921), ritratto di New York realizzato dai celebri fotografi Charles Sheeler e Paul Strand, ma le due opere più base del lungometraggio Dreams that money can buy (1948) di Richter, come una forte componente surrealista è alla base dei film ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] della notte) di Basil Dearden, Alberto Cavalcanti, Robert Hamer, Charles Crichton, e Dr. Terror's house of horrors (1964; can buy (1948), girato negli Stati Uniti da Hans Richter, cui collaborarono Marcel Duchamp, Alexander Calder, Fernand Léger, Max ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] al senso comune. Lo ha messo in luce il poeta francese Charles Baudelaire in un saggio del 1855, tradotto in italiano col Ottocento lo scrittore tedesco Jean Paul (Johann Paul Friedrich Richter) ha distinto due tipi di comicità: quella semplice, ...
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