NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] tranquillo (1957) di Joseph L. Mankiewicz; Alessandro il Grande (1956) di Robert Rossen; Addio alle armi (1957) di CharlesVidor; I Vichinghi (1958) e l’ancor più ambizioso Barabba (1962) di Richard Fleischer. Anche in questi casi poté talvolta ...
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Selznick, David O. (propr. David Oliver)
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense di padre ebreo, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 10 maggio 1902 e morto a Hollywood (California) il [...] licenziare il regista John Huston, inviandogli uno dei suoi famosi promemoria, taglienti e puntigliosi, per sostituirlo con CharlesVidor. Il disastro commerciale del film travolse le sue fortune residue.
Alla sua figura appare ispirato l'intenso e ...
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Gilda
Michele Fadda
(USA 1946, bianco e nero, 110m); regia: CharlesVidor; produzione: Virginia Van Upp per Columbia; soggetto: Jo Eisinger, dall'omonimo racconto di E.A. Ellington; sceneggiatura: Marion [...] del barman, e capisce finalmente che i sentimenti di Gilda nei suoi confronti sono sinceri.
Secondo lungometraggio diretto da CharlesVidor con protagonista Rita Hayworth in coppia con Glenn Ford, dopo The Lady in Question (Seduzione, 1940) e prima ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] di B.A. Williams, It's a wonderful life e aver collaborato a Thunder in the East (1953; Bagliori ad Oriente) di CharlesVidor, S. smise per alcuni anni di scrivere per il cinema. Nel 1950, insieme ad Abe Burrows aveva scritto lo splendido musical ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] Cromwell, Carrie (1952; Gli occhi che non sorrisero) di William Wyler, A farewell to arms (1957; Addio alle armi) di CharlesVidor, versione patinata del romanzo di E. Hemingway, e Tender is the night (1961; Tenera è la notte) di H. King, altrettanto ...
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Hudson, Rock
Roberto Pisoni
Nome d'arte di Roy Harold Scherer Jr, attore cinematografico statunitense, nato a Winnetka (Illinois) il 17 novembre 1925 e morto a Los Angeles il 2 ottobre 1985. Grazie [...] di sottrazione emotiva e di gesti trattenuti.
Dopo il pretenzioso A farewell to arms (1957; Addio alle armi) di CharlesVidor, H. diede inizio a una terza fase della sua carriera, in cui interpretò prevalentemente commedie rosa e leggere, spesso ...
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Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] nel fango) di Anthony Asquith o Hunted (1952; La colpa del marinaio) di Charles Crichton fino a Song without end (1960; Estasi), iniziato da CharlesVidor e terminato da George Cukor, biografia hollywoodiana del musicista F. Liszt. L'approfondimento ...
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Morris, Oswald
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Ruislip (Middlesex) il 22 novembre 1915. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta si affermò come uno dei migliori conoscitori del Technicolor, [...] di A farewell to arms (1957; Addio alle armi), poi terminato dall'operatore italiano Piero Portalupi e dal regista CharlesVidor. Coinvolto soltanto marginalmente nel Free Cinema, fotografò Look back in anger (1959; I giovani arrabbiati) e The ...
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Plunkett, Walter
Stefano Masi
Costumista cinematografico statunitense, nato a Oakland (California) il 5 giugno 1902 e morto a Santa Monica (California) l'8 marzo 1982. Specialista del costume d'epoca [...] nel 1966.
Tra i molti registi con i quali lavorò sono da ricordare anche William A. Wellman, John Cromwell, CharlesVidor, Anatole Litvak, John Sturges, Fred Zinnemann, Anthony Mann, Frank Capra.
Bibliografia
R. Mann, Walter Plunkett, in "Films in ...
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MATE, Rudolph
Alessandro Cappabianca
Maté, Rudolph (propr. Matéh, Rudolf)
Direttore della fotografia e regista polacco, nato a Cracovia il 21 gennaio 1898 e morto a Los Angeles il 27 ottobre 1964. Tra [...] (Foreign correspondent, 1940, Il prigioniero di Amsterdam), Ernst Lubitsch (To be or not to be, 1942, Vogliamo vivere), CharlesVidor (Gilda, 1946). A proposito di quest'ultima opera, famosa anche per la presenza prorompente di Rita Hayworth, è ...
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