GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] delusione, molti «miti della [sua] giovinezza» (ibid., pp. 87, 89). Assistette anche alle riprese di Limelight di CharlieChaplin (ibid., pp. 95-96), ma l’esperienza fu soprattutto quella di un progressivo disincanto. Recitò in quattro film (oltre ...
Leggi Tutto
BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] ', in cui furono proiettati, alla vigilia dell’entrata in guerra dell’Italia, i capolavori di registi ebrei come Fritz Lang e CharlieChaplin e di autori russi. L’antivigilia di Natale di quell'anno un grave lutto colpì la famiglia: a soli 49 anni si ...
Leggi Tutto
CAROSONE, Renato
Giorgio Ruberti
Nacque a Napoli il 3 gennaio 1920, primogenito di Antonio Carusone (il cognome della famiglia variava per errori anagrafici) e Carolina Daino. Il padre, impiegato al [...] n’appartamento, C’aimma fa’?, Penelope e Ulisse, Improvvisamente, I magnifici due (omaggio pianistico a Totò e CharlieChaplin), ’Nu sassofono americano (del 1980 era invece Giochiamo al variété, sigla finale del programma televisivo condotto da ...
Leggi Tutto
SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] visionati, musiche ascoltate), oltre a una videoteca comprendente un migliaio di videocassette e DVD, dal cinema muto di CharlieChaplin a Lars von Trier, una ricca collezione di musica classica e di opere d’arte. Alcuni materiali sono consultabili ...
Leggi Tutto
JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] prima consacrazione della vita artistica di Jannacci. Crivelli ne avrebbe parlato come di un artista «del calibro di CharlieChaplin»; Luciano Bianciardi lo avrebbe definito «un poeta di poesia schietta sostenuta da un amore per la povera gente ...
Leggi Tutto
ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] umoristico clandestino. Con Bianchi e Bertolucci poté assistere alla proiezione del film La febbre dell’oro di CharlieChaplin, uscendone entusiasta. In questi anni dette inizio all’attività di scrittore e giornalista, collaborando con la Gazzetta ...
Leggi Tutto
PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] nous jouons avec (1957, Parigi, coll. Laplatre, ripr. in Russoli et al., 1972, fig. 21), dipinto ispirato al cinema di CharlieChaplin e Jean Clair e presentato nel 1957 alla galleria du Dragon di Max Clarac-Sérou a Parigi. La personale coincise con ...
Leggi Tutto
VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] e coltivando il piacere delle letture. Lontano dai riflettori della mondanità, frequentò i più grandi artisti del suo tempo: da CharlieChaplin a Maria Callas, da Salvador Dalí a Marlene Dietrich, da Rudolf Nureev a Frank Sinatra. Per i suoi tratti ...
Leggi Tutto
TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] d’arte cinematografica di Venezia (in Corriere del Ticino, 8 settembre 1936; L’Illustrazione ticinese,10 ottobre 1936); celebrò CharlieChaplin (prendendo spunto da Il mio amico Charlot di Enrico Piceni: v. Corriere del Ticino, 17 aprile 1937), Walt ...
Leggi Tutto
VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] recitazione parve algida e artificiosa. E l’avvento del sonoro stroncò ogni speranza. Con l’eccezione di Garbo e di CharlieChaplin, le stelle del cinema muto si spensero. Non si adattarono al nuovo stile di recitazione che il sonoro imponeva, oppure ...
Leggi Tutto
(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...