Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] registi statunitensi: David W. Griffith, Thomas Ince, il Cecil B. DeMille di The cheat (1915) e, soprattutto, CharlieChaplin, cui D. dedicò successivamente lo scritto Charlot (1921), prima strutturata analisi del lavoro dell'attore e regista. In un ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] due precedenti, anche se confermò il grande talento delle sorelle Gish.Fondata nel 1919, con Mary Pickford, CharlieChaplin e Douglas Fairbanks, la United Artists Corporation, un'innovativa società indipendente che garantiva la libera produzione e ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] accadere in un pessimo film di un grande autore, A countess from Hong Kong, 1967, La contessa di Hong Kong, di CharlieChaplin).
Nel frattempo, in Italia il legittimo sfruttamento del suo successo nel filone 'popolana vivace' si era tradotto in una ...
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SCOTTI, Ernesto
Alberto Bentoglio
(Tino Scotti). – Nacque a Milano il 16 settembre 1905, da Margherita Scotti e da un padre messicano che la madre, cantante lirica, aveva incontrato durante una tournée, [...] sapiente del dialetto milanese e per una recitazione che nasceva dalla profonda conoscenza dei grandi comici del passato quali CharlieChaplin, Buster Keaton e Ridolini (Larry Semon). Dopo l’arrivo delle truppe anglo-americane, Scotti aprì a Roma un ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] di equidistanza del f. s. tra il melodramma e, appunto, la commedia. In questo senso va ricordata la figura di CharlieChaplin, il cui personaggio è stato un sentimentale per eccellenza.Il tono in questione si affermò diffusamente con l'avvento del ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, Roberto Rossellini, Ingmar Bergman, CharlieChaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come da odio altrettanto assoluto per altri (Jean ...
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Cinema nuovo
Marco Pistoia
Rivista cinematografica italiana quindicinale, poi bimestrale, fondata a Milano il 15 dicembre 1952, diretta da Guido Aristarco, con Giuseppe Grieco redattore capo, Tom Granich [...] , con il teatro, e dall'attenzione verso questioni antropologiche, e verso autori quali Sergej M. Ejzenštejn e CharlieChaplin, con la collaborazione costante di studiosi stranieri quali Barthélemy Améngual e Román Gubern. Persa la funzione in parte ...
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City Lights
Anna Fiaccarini
(USA 1927-31, 1931, Luci della città, bianco e nero, 87m); regia: CharlieChaplin; produzione: CharlieChaplin; sceneggiatura: CharlieChaplin; fotografia: Roland Totheroh; [...] /ladro), Joe Van Meter (altro ladro), Robert Parrish (venditore di giornali), Jean Harlow (ragazza nel nightclub).
Bibliografia
E.E. Kisch, CharlieChaplin au Studio, in "La revue du cinéma", n. 8, mars 1930.
R. Matarazzo, Le luci della città, in "L ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] Ginster (1928; trad. it. 1984), il cui protagonista venne descritto dalla critica dell'epoca come una sorta di CharlieChaplin letterario.
Nel febbraio del 1933, il giorno dopo l'incendio del Reichstag, K. lasciò Berlino per rifugiarsi in Francia ...
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The Kid
João Bénard Da Costa
(USA 1921, Il monello, bianco e nero, 83m a 21 fps); regia: CharlieChaplin; produzione: CharlieChaplin per First National; sceneggiatura: CharlieChaplin; fotografia: [...] a Living (2 febbraio 1914), il 1920 fu il primo anno 'in bianco' nella carriera di CharlieChaplin. Ma certo non fu un anno di riposo. Nel 1920 Chaplin lavorò febbrilmente alle riprese e al montaggio del primo dei suoi lungometraggi, The Kid. Il film ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...