Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] del singolo). Negli anni Trenta, Z. come spettatore scoprì, insieme al poeta Attilio Bertolucci e al critico Pietro Bianchi, CharlieChaplin, ma anche il cinema di René Clair e i comici del varietà, mentre frattanto pubblicava i tre 'libri' Parliamo ...
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Keaton, Buster (propr. Joseph Francis)
Grazia Paganelli
Attore teatrale e cinematografico e regista cinematografico statunitense, nato a Pickway (Kansas) il 4 ottobre 1895 e morto a Woodland Hills (California) [...] Lo si ritrova, per esempio, in Sunset Boulevard (1950; Viale del tramonto) di Billy Wilder, Limelight (1952; Luci della ribalta) di CharlieChaplin in un ruolo che è anche un affettuoso omaggio resogli dal grande regista-attore e in The adventures of ...
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automazione
Andrea Carobene
Macchine al posto degli operai
L'automazione si occupa delle tecniche che permettono di rendere automatiche le operazioni di una fabbrica, sostituendo con robot e macchinari [...] a volte in un vero incubo per chi lavorava nelle fabbriche, rendendo gli operai simili a robot: è quanto descrive CharlieChaplin nel 1936 in una celeberrima scena del film Tempi moderni.
Oggi le macchine sono divenute completamente autonome in molte ...
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Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] Buñuel; ma anche immerso negli echi del maggiore splendore di Hollywood, quello che per lui era il tempo dei giovani CharlieChaplin ed Erich von Stroheim, l'età del vecchio Douglas Fairbanks, di Gloria Swanson e della prima Joan Crawford. Le sue ...
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Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] molti dei suoi gesti monotoni. Il lavoro alla catena, ai nostri giorni, è ben lontano da quello che era nel 1935, quando CharlieChaplin ne fece una celebre satira. Ed è altrettanto certo che in 40 anni il progresso economico, se ha dato all'operaio ...
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Alpinismo
Alessandro Filippini (curatore)
Paola Ornella Antonioli (curatore)
Alessandro Gogna
Linda Cottino
Antonella Cicogna
La storia
Le origini
di Alessandro Filippini, Alessandro Gogna
Come [...] Mathias Auckenthaler e H. Schmidhuber (risposta tedesca ai primi VI gradi italiani su Civetta e Marmolada), e la 'CharlieChaplin' tracciata nel 1977 da Heinz Mariacher e Peter Brandstätter, un capolavoro del free climbing moderno. (a.g.)
Marmolada ...
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Olimpiadi, cinema e televisione
Franco B. Ascani
I Giochi Olimpici e il cinema
Le Olimpiadi e il cinema sono accomunati nei loro destini fin dalla nascita, avvenuta praticamente nello stesso anno e [...] cinema sportivo. In ambito maschile si possono ricordare Jean-Paul Belmondo, Charles Bronson, James Cagney, Jean Carmet, CharlieChaplin, James Coburn, Gary Cooper, Lou Costello, Tony Curtis, Brad Davis, Robert De Niro, Alain Delon, Patrick Dewaere ...
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MACCHINE
Vittorio Marchis e Marcella Corsi
Storia della tecnologia
di Vittorio Marchis
Definizioni e classificazione
Si definisce macchina un complesso di elementi fissi e mobili, vincolati cinematicamente, [...] e cose inanimate, tra organi e protesi non ha soluzioni: come già anticipava Modern times (1936) di CharlieChaplin.
(V. anche Automazione; Energia, fonti di; Informatica; Innovazioni tecnologiche e organizzative; Tecnica e tecnologia).
Bibliografia ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] tentativi comici dello stesso Edison sin dal 1894 fino ai primi anni Venti (quando giunse a perfetto compimento l'arte di CharlieChaplin e di Buster Keaton) il terreno delle comiche è costellato di nomi attoriali di varia grandezza, da Al Christie a ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] -line, la battuta destinata a suscitare il riso nel teatro comico. Nelle mani di arti-sti geniali come Buster Keaton, CharlieChaplin, Ernst Lubitsch e l'ingiustamente dimenticato René Clair, la mancanza del parlato si rivelò, infatti, stimolo di una ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...