Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] le sue propensioni ludiche.
Nascita e forme del divismo
Probabilmente fu il film The kid (1921; Il monello) di CharlieChaplin, dato il grande successo ottenuto anche in virtù del suo piccolo coprotagonista, Jackie Coogan che interpreta il 'monello ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] francesi e italiane, presto superate in popolarità dai western statunitensi, dai drammi danesi e dai primi lavori di CharlieChaplin. Ampio interesse suscitarono anche i film d'attualità, soprattutto quelli girati in N. (i primi realizzati a Bergen ...
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PEVERELLI, Cesare
Francesca Franco
– Nacque a Milano il 30 maggio 1922 da Cesare e Maria Cepparo, ultimo di sette figli. Frequentò il ginnasio a Torino ma a causa della tubercolosi interruppe gli studi. [...] nous jouons avec (1957, Parigi, coll. Laplatre, ripr. in Russoli et al., 1972, fig. 21), dipinto ispirato al cinema di CharlieChaplin e Jean Clair e presentato nel 1957 alla galleria du Dragon di Max Clarac-Sérou a Parigi. La personale coincise con ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] autori di cinema veramente completi, come CharlieChaplin, Erich von Stroheim e Orson Welles, in lui il genio titanico dei grandi classici lascia il posto alla malinconica timidezza dello shlemiel (tradizionale figura del malaccorto perdente di tanta ...
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tecnologia
Leopoldo Benacchio
Quando la tecnica diventa una scienza
La parola tecnologia indica le tecniche utilizzate per produrre oggetti e migliorare le condizioni di vita dell’uomo: non si tratta [...] dettaglio, la vita dei cittadini. Esempi chiari di questo atteggiamento sono il film Tempi moderni (1936), di CharlieChaplin, e il romanzo 1984, scritto da George Orwell nel 1949, quando il dibattito sulle conseguenze del progresso tecnologico ...
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VALLONE, Raffaele (Raf). – Nacque a Tropea (Vibo Valentia)
Leonardo Spinelli
il 17 febbraio 1916, figlio dell’avvocato torinese Giovanni e di Caterina Mottola.
Da bambino seguì la famiglia a Torino dove [...] e coltivando il piacere delle letture. Lontano dai riflettori della mondanità, frequentò i più grandi artisti del suo tempo: da CharlieChaplin a Maria Callas, da Salvador Dalí a Marlene Dietrich, da Rudolf Nureev a Frank Sinatra. Per i suoi tratti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esistenzialismo sartriano, le avanguardie che dialogano con l’industria culturale, [...] , alla riscoperta di coloro che avevano saputo comprendere e valorizzare il cinema per ciò che è, da Eric von Stroheim a CharlieChaplin, da Jean Vigo a Jean Renoir, da Orson Welles a Roberto Rossellini; e questo li porterà a essere, con rivendicato ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] di una concezione del cinema come veicolo di pensiero. Tutta la sua opera, che si è ispirata a cineasti differenti come CharlieChaplin, Sergej M. Ejzenštejn e Max Ophuls, prendendo dal primo il senso della comicità, dal secondo l'atteggiamento di ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] redattore capo di "Hebdo-film", che dovette lasciare perché accusato di bolscevismo per aver difeso City lights (1931) di CharlieChaplin. In alcuni articoli, C. esortava a scendere per le strade con la macchina da presa o individuava in quest'ultima ...
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SJOSTROM, Victor
Melania G. Mazzucco
Sjöström, Victor (propr. Victor David)
Regista e attore teatrale e cinematografico svedese, nato a Silbodal (Värmland) il 20 settembre 1879 e morto a Stoccolma il [...] d'ambiente circense tratta da un'opera di L.N. Andreev. Dramma di rare qualità formali e dal ritmo incalzante, ispirò CharlieChaplin per The circus (1928) e Josef von Sternberg per Der blaue Engel (1930). A differenza dell'amico Stiller, che mai si ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...