Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] dalla novità esplosiva dello sviluppo del cinema sonoro, che aveva gettato tanti teorici (come Rudolf Arnheim) e registi (CharlieChaplin, Erich von Stroheim) in un panico paralizzante in quanto per molti il cinema come arte non poteva che essere ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] e la presenza di strutture epifaniche, della ricerca dell'oltre, delle intermittenze del cuore in registi come CharlieChaplin, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Glauber Rocha, Ingmar Bergman e altri, riflette sul passaggio, avvenuto anche ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] Curie per lei acquistato dalla MGM, The loves of D'Annunzio and Duse ideato da Orson Welles per lei e CharlieChaplin) incontrarono anche il suo interesse. Ma nessuno si concretizzò, e la diva scomparve così dagli schermi, per riapparire soltanto nel ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] registi statunitensi: David W. Griffith, Thomas Ince, il Cecil B. DeMille di The cheat (1915) e, soprattutto, CharlieChaplin, cui D. dedicò successivamente lo scritto Charlot (1921), prima strutturata analisi del lavoro dell'attore e regista. In un ...
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Griffith, David Wark (propr. David Llewelyn Wark)
Giulia Carluccio
Regista e produttore statunitense, nato a Crest-wood, nei pressi di La Grange (Kentucky), il 22 gennaio 1875 e morto a Hollywood il [...] due precedenti, anche se confermò il grande talento delle sorelle Gish.Fondata nel 1919, con Mary Pickford, CharlieChaplin e Douglas Fairbanks, la United Artists Corporation, un'innovativa società indipendente che garantiva la libera produzione e ...
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Testimonianze - Sophia Loren
Carmen Covito
Sophia Loren
Ultima diva di una macchina dei sogni che non ne produce più di quello stampo, donna bellissima che non si è accontentata delle sue dotazioni [...] accadere in un pessimo film di un grande autore, A countess from Hong Kong, 1967, La contessa di Hong Kong, di CharlieChaplin).
Nel frattempo, in Italia il legittimo sfruttamento del suo successo nel filone 'popolana vivace' si era tradotto in una ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] di totale ammirazione per taluni registi (Jean Renoir, Orson Welles, Jean Vigo, Roberto Rossellini, Ingmar Bergman, CharlieChaplin, Ernst Lubitsch, Carl Theodor Dreyer, Max Ophuls, Jean Becker), come da odio altrettanto assoluto per altri (Jean ...
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Kracauer, Siegfried
Lorenzo Dorelli
Sociologo, teorico del cinema e scrittore tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Francoforte sul Meno l'8 ottobre 1889 e morto a New York il 26 novembre 1966. [...] Ginster (1928; trad. it. 1984), il cui protagonista venne descritto dalla critica dell'epoca come una sorta di CharlieChaplin letterario.
Nel febbraio del 1933, il giorno dopo l'incendio del Reichstag, K. lasciò Berlino per rifugiarsi in Francia ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] quattro film), più vicini allo straniamento e all'immobilismo di Buster Keaton che all'esuberanza malinconica di CharlieChaplin, non parlano quasi mai e risultano estranei al contesto sociale che li circonda, mantenendo l'imperturbabilità rispetto ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] , regista di serial televisivi e aiuto regista di Jean Renoir, Lewis Milestone, William A. Wellman, Joseph Losey, CharlieChaplin, esordì con Big leaguer (1953) cui seguì il film di spionaggio World for ransom (1954; Singapore: intrigo internazionale ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...