Arbuckle, Roscoe (detto Fatty)
Riccardo Martelli
Regista, sceneggiatore e attore statunitense, nato a Smith Center (Kansas) il 24 marzo 1887 e morto a New York il 29 giugno 1933. Fu uno degli esponenti [...] dal sicuro effetto comico. A ciò si affiancava una grande capacità di gestione degli attori: collaborarono felicemente con lui CharlieChaplin e Harold Lloyd, mentre Buster Keaton fu addirittura una sua scoperta.
Nel 1917 fondò una propria casa di ...
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Purviance, Edna (propr. Edna Olga)
Giulia Carluccio
Attrice cinematografica statunitense, nata a Paradise Valley (Nevada) il 21 ottobre 1895 e morta a Hollywood l'11 gennaio 1958. Nel periodo 1915-1923 [...] fu la principale protagonista femminile dei film di CharlieChaplin (ne interpretò una quarantina) e una delle più note attrici del suo Paese. Il suo fascino era basato su una bellezza semplice e naturale e su una femminilità ingenua e tenera, che ...
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Semon, Larry (propr. Lawrence)
Paola Dalla Torre
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a West Point (Missouri) il 16 luglio 1889 e morto a Victorville (California) l'8 ottobre 1928. Noto [...] , benché ormai dimenticato, ebbe per un periodo, tra gli anni Dieci e gli anni Venti, un successo pari a quello di CharlieChaplin o di Harold Lloyd.
Figlio di un mago-illusionista, 'Zera the Great', che operava in compagnia della moglie e di una ...
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Feldman, Marty
Federica De Paolis
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico inglese, nato a Londra l'8 luglio 1933 e morto a Città di Messico il 2 dicembre 1982. Caratterizzato da un singolare [...] esuberante, a volte più controllata, si dedicò unicamente a ruoli comici, esibendo un grande debito nei confronti di CharlieChaplin e Buster Keaton. Divenne celebre grazie all'interpretazione di Igor, il folle servitore gobbo del nipote del barone ...
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Faure, Élie
Altiero Scicchitano
Critico e storico dell'arte francese, nato a Sainte-Foy-la-Grande (Gironde) il 4 aprile 1873 e morto a Parigi il 29 ottobre 1937. Nel corso di una riflessione estetica [...] mistico, alla figura di Gesù Cristo (Charlot, in L'arbre d'Éden). F. tornò a scrivere di Charlot nel 1936 (CharlieChaplin, in Varia), mentre Cinéma (in Varia) e Introduction à la mystique du cinéma (in Ombres solides, 1934) integrano la novità ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] , il vecchio attore che rende l'ultimo omaggio a Charlie, monello senza patria; alla comicità degli anni Dieci, del mimo e della pantomima. Charlot ruba con impudenza ciò che Charles Chaplin aveva visto e imparato: cade di piatto in avanti, gira a ...
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The Thin Red Line
Altiero Scicchitano
(USA 1998, La sottile linea rossa, colore, 170m); regia: Terrence Malick; produzione: Robert Michael Geisler, John Roberdeau, Grant Hill per Phoenix; soggetto: [...] al corpo, o 'famiglia', dell'esercito. Ma la compagnia Charlie è composta di individui, e ciascuno di loro si confronta, maggiore Edward Welsh), Jim Caviezel (soldato Witt), Ben Chaplin (soldato Bell), George Clooney (capitano Charles Bosche), John ...
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Shadow of a Doubt
Peter von Bagh
(USA 1942, 1943, L'ombra del dubbio, bianco e nero, 108m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Jack Skirball per Skirball/Universal; soggetto: Gordon McDonnell; sceneggiatura: [...] procedere dei giorni. Una telefonata annuncia l'arrivo dello zio Charlie Oakley, fratello della mamma, del quale la ragazza porta ombre: suo diretto discendente è certo il Monsieur Verdoux di Chaplin (1947), ma in un modo diverso anche l'Ethan ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...