Centro sperimentale di cinematografia
Caterina D'Amico
Scuola di formazione superiore in campo cinematografico, fondata a Roma nel 1932. Comprende anche la Cineteca nazionale e la maggiore biblioteca [...] di lavoro. Il CSC si dotò inoltre di una ricca biblioteca e di una cineteca che raccolse presto centinaia di classici, da CharlieChaplin a Carl Theodor Dreyer, da Fritz Lang a Georg W. Pabst. A partire dal 1937 pubblicò "Bianco e nero", rivista di ...
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comicità e umorismo
Mirella Schino
Far ridere è una cosa seria
La comicità e l'umorismo, la loro natura e le loro cause, sono stati spesso oggetto di riflessione filosofica. Ma sono stati anche punto [...] nel cinema, uno straordinario filone di grandissimi attori comici, come Buster Keaton e, soprattutto, i fratelli Marx e CharlieChaplin. Nei lavori di quest'ultimo possiamo verificare l'uso di una comicità particolarmente efficace per esplorare temi ...
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Bazin, André
Giorgio De Vincenti
Critico cinematografico francese, nato ad Angers (Maine-et-Loire) l'8 aprile 1918 e morto a Bry-sur-Marne (Seine-et-Marne) l'11 novembre 1958. Sospinto da un generoso [...] , 1983. B. ha lasciato anche diverse monografie, in parte incompiute, dedicate a Vittorio De Sica, Jean Renoir, Orson Welles e CharlieChaplin, pubblicate la prima nel 1953, la seconda nel 1971 e le altre due nel 1973.
Il discorso sulla critica ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] dalla novità esplosiva dello sviluppo del cinema sonoro, che aveva gettato tanti teorici (come Rudolf Arnheim) e registi (CharlieChaplin, Erich von Stroheim) in un panico paralizzante in quanto per molti il cinema come arte non poteva che essere ...
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Drammatico, genere
Roberto Campari
Scrive G.W.F. Hegel nelle sue Vorlesungen über die Ästhetik (post. 1836-1838; trad. it. 1967, p. 1344): "Al centro fra la tragedia e la commedia si colloca un terzo [...] capitare in qualche caso di verificare l'appartenenza di un maestro a un genere specifico: così, per es., CharlieChaplin è indubbiamente da classificare nel comico, Ernst Lubitsch nella commedia e Alfred Hitchcock nel poliziesco, fatto che peraltro ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] , 1996, Larry Flint ‒ Oltre lo scandalo, trasforma una vicenda giudiziaria individuale in un caso di riflessione sulla libertà): CharlieChaplin in Monsieur Verdoux (1947) converte l'aula del tribunale nella sede di un'appassionata arringa contro l ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] dove si vede un ragazzino terribile che architetta uno scherzo ai danni di un adulto.
Nel primo lungometraggio di CharlieChaplin, Il monello (1921), il vagabondo Charlot trova per strada un bambino abbandonato, lo salva dall’orfanotrofio e gli ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] e la presenza di strutture epifaniche, della ricerca dell'oltre, delle intermittenze del cuore in registi come CharlieChaplin, Pier Paolo Pasolini, Jean-Luc Godard, Glauber Rocha, Ingmar Bergman e altri, riflette sul passaggio, avvenuto anche ...
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Garbo, Greta
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Greta Lovisa Gustafsson, attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 18 settembre 1905 e morta a New York il 15 aprile 1990. Fra il crepuscolo [...] Curie per lei acquistato dalla MGM, The loves of D'Annunzio and Duse ideato da Orson Welles per lei e CharlieChaplin) incontrarono anche il suo interesse. Ma nessuno si concretizzò, e la diva scomparve così dagli schermi, per riapparire soltanto nel ...
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Delluc, Louis (propr. Louis-Jean-René)
Monica Trecca
Teorico, regista e sceneggiatore francese, nato a Cadouin (Dordogne) il 14 ottobre 1890 e morto a Parigi il 22 marzo 1924. Fondamentale fu il suo [...] registi statunitensi: David W. Griffith, Thomas Ince, il Cecil B. DeMille di The cheat (1915) e, soprattutto, CharlieChaplin, cui D. dedicò successivamente lo scritto Charlot (1921), prima strutturata analisi del lavoro dell'attore e regista. In un ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...