Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] teorica. Utilizzò anche i moduli espressivi del cinema europeo e hollywoodiano ‒ in particolare di René Clair e CharlieChaplin, studiati durante il viaggio all'estero ‒ inserendoli però all'interno di un contesto culturale nazionale. La musica ...
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Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] incarnazione tra il comico e il tragico tale da guadagnarle il soprannome di female Chaplin. "She's the actress I admire the most" pare che abbia detto di lei CharlieChaplin stesso. La conferma venne da Le notti di Cabiria, fortune e sfortune di una ...
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Mitry, Jean
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Jean-René-Pierre Goetgheluck Le Rouge Tillard des Acres de Presfontaines, storico, teorico e regista cinematografico francese, nato a Soissons (Aisne) il 7 [...] , dalla metà degli anni Cinquanta, le pubblicazioni monografiche su Sergej M. Ejzenštejn, René Clair, John Ford e CharlieChaplin. Contemporaneamente M. realizzava una serie di film sperimentali volti a esplorare il rapporto tra musica e immagini ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] figura delineata in maniera 'definitiva' che lo innalzasse alla notorietà dei comici più popolari. Influenzato da CharlieChaplin e dalle maschere della tradizione italiana, possedeva un'ironia fatta di nonsenses linguistici, mossette, ingenuità e ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] pensiero marxista ed esistenzialista, S. ebbe un rapporto diretto e continuo con il cinema. Cinefilo (amò Buster Keaton, CharlieChaplin, i fratelli Marx), voracemente poligrafo (scrisse di cinema su "Combat" e "L'écran français") e aperto all'idea ...
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Menjou, Adolphe (propr. Adolphe Jean)
Eva Cerquetelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Pittsburgh (Pennsylvania) il 18 febbraio 1890, da madre irlandese e padre francese, e morto a Hollywood [...] di Luigi XIII in The three musketeers (1921; I tre moschettieri) di Fred Niblo, ma la grande occasione gli venne offerta da CharlieChaplin, che lo scritturò per un ruolo a lui congeniale, quello del viveur in A woman of Paris (1923; Una donna di ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] out there (1949), dal dramma di W. Saroyan, che però, nonostante le lodi di Jean Renoir, John Huston e CharlieChaplin, non trovò un distributore. Ormai dimenticato da tutti, fu trovato annegato nella sua piscina, forse suicida.
Nel 1962 ha avuto ...
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Elinor, Carli Densmore
Ermanno Comuzio
Nome d'arte di Carol Einhorn, direttore d'orchestra e compositore romeno, nato a Bucarest il 21 settembre 1890 e morto a Hollywood (Los Angeles), il 20 ottobre [...] l'epoca del cinema muto con contributi preziosi e pionieristici per conto di autori importanti (David W. Griffith, CharlieChaplin, Raoul Walsh, Frank Borzage): le sue partiture accompagnavano le proiezioni dei film nei locali più lussuosi, dotati di ...
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Barnet, Boris Vasil´evič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 16 giugno 1902 e morto a Riga (Lettonia) l'8 gennaio 1965. Autore dallo stile inconfondibile, dal taglio [...] tutte le contraddizioni e i conflitti dell'esistenza. La sua vena tragicomica ‒ ripresa dai modelli del cinema statunitense, CharlieChaplin in testa, ma anche dalla tradizione letteraria čechoviana ‒ si evidenzia già in Devuška s korobkoj e giunge a ...
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Langdon, Harry
Ermelinda Campani
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Council Bluffs (Iowa) il 15 giugno 1884 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1944. Noto con diversi soprannomi [...] sotto l'egida di Mack Sennett ‒ alla cui scuola si formarono pressoché tutti i grandi comici del periodo (compreso CharlieChaplin) ‒ che aveva saputo riconoscere le sue doti comiche ed elaborare i tratti del suo personaggio, a partire da Picking ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...