Sadoul, Georges
Daniele Dottorini
Storico e critico cinematografico francese, nato a Nancy il 4 febbraio 1904 e morto a Parigi il 13 ottobre 1967. Tra i più grandi storici del cinema, pose sin dagli [...] di Stalin). È un'impostazione, questa, che si ritrova anche nelle monografie dedicate a registi come CharlieChaplin (Vie de Charlot. Charles Spencer Chaplin, ses films et son temps, 1952; trad. it. 1952), Georges Méliès (1961) e Louis Lumière (1964 ...
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Pinewood Studios
Emiliano Morreale
Studi cinematografici inglesi, aperti negli anni Trenta da una società legata al produttore Joseph Arthur Rank, che vi girò la maggior parte dei suoi film. Nel dopoguerra [...] , di Anthony Mann), eccentrici film d'autore (A countess from Hong Kong, 1967, La contessa di Hong Kong, di CharlieChaplin).
I primi anni Settanta furono ricchi di impegnative produzioni in costume, come The private life of Sherlock Holmes (1970; La ...
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Parrish, Robert
Federico Chiacchiari
Regista e montatore cinematografico statunitense, nato a Columbus (Georgia) il 16 gennaio 1916 e morto a Southampton (New York) il 16 dicembre 1995. Entrato negli [...] una lunga serie di film, per poi partecipare, spesso non accreditato, a opere come City lights (1931; Luci della città) di CharlieChaplin, Forbidden (1932; Proibito) di Frank Capra e History is made at night (1937; L'uomo che amo) di Frank Borzage ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] al centro l'oggetto, di qui la frequentazione del mondo del cinema e del teatro, di qui infine la scoperta di CharlieChaplin, nel 1916, grazie a G. Apollinaire. Un modo per allargare il suo orizzonte conoscitivo, per superare i limiti della pittura ...
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Struss, Karl
Stefano Masi
Fotografo e direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 30 novembre 1886 e morto a Santa Monica (California) il 16 dicembre 1981. Prima di giungere al cinema [...] per il bianco e nero, adottati anche per le trasformazioni di Fredric March in Dr. Jekyll and Mr. Hyde. Per CharlieChaplin fotografò The great dictator (1940; Il grande dittatore) e Limelight (1952; Luci della ribalta). Nel 1953-54 lavorò in Italia ...
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Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] capricciosa e dominatrice, interamente dedita all'amore, anche perché suscitarono molto clamore le sue relazioni con CharlieChaplin e Rodolfo Valentino, ampiamente pubblicizzate. I ruoli migliori le vennero offerti, tuttavia, da due registi europei ...
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Keystone Film Company
Leonardo Gandini
Casa di produzione tra le più importanti nel panorama cinematografico statunitense degli anni Dieci. Venne fondata a New York nel 1912 da Adam Kessel Jr e Charles [...] da bambino e dalle movenze sorprendentemente agili, Fred Mace, Ben Turpin, Harold Lloyd, Buster Keaton e, nel 1914, CharlieChaplin, proprio agli inizi della sua carriera hollywoodiana. La brevità della sua permanenza ‒ appena undici mesi ‒ si spiega ...
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Aleksandrov, Grigorij Vasil´evič
Daniele Dottorini
Nome d'arte di Grigorij Vasil′evič Marmonenko, sceneggiatore, regista e attore cinematografico russo, nato a Ekaterinburg (Russia) il 23 gennaio 1903 [...] teorica. Utilizzò anche i moduli espressivi del cinema europeo e hollywoodiano ‒ in particolare di René Clair e CharlieChaplin, studiati durante il viaggio all'estero ‒ inserendoli però all'interno di un contesto culturale nazionale. La musica ...
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The Cheat
Peter von Bagh
(USA 1915, I prevaricatori, bianco e nero, 52m a 20 fps); regia: Cecil B. DeMille; produzione: Cecil B. DeMille per Jesse L. Lasky Feature Play; sceneggiatura: Hector Turnbull, [...] opere come Erotikon (Verso la felicità, 1920) di Mauritz Stiller, A Woman of Paris (La donna di Parigi, 1923) di CharlieChaplin e tutti i film di Ernst Lubitsch. Pur nella sua violenza barocca, nella concretezza brutale dei suoi passaggi, The Cheat ...
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Masina, Giulietta (propr. Giulia)
Tullio Kezich
Attrice teatrale e cinematografica, nata a San Giorgio di Piano (Bologna) il 22 febbraio 1921 e morta a Roma il 23 marzo 1994. Assurse a notorietà internazionale [...] incarnazione tra il comico e il tragico tale da guadagnarle il soprannome di female Chaplin. "She's the actress I admire the most" pare che abbia detto di lei CharlieChaplin stesso. La conferma venne da Le notti di Cabiria, fortune e sfortune di una ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...