Uomo politico tedesco (Giessen, Assia, 1826 - Charlottenburg 1900). Partecipò alle rivoluzioni del 1848-49 a Parigi e nel Baden. Costretto all'esilio a Londra (1850) entrò in contatto con K. Marx e F. [...] Engels. Rientrato in patria fu tra i fondatori, con A. Bebel, del Sozialdemokratische Arbeiterpartei (1869) e promosse (1875) il Congresso di Gotha. Deputato al Reichstag fu un tenace oppositore della ...
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Generale e cancelliere tedesco, di origine italiana (Charlottenburg 1831 - Skyren, Brandeburgo, 1899), capo dell'ammiragliato (1883-88), succedette a Bis marck (1890) come cancelliere del Reich. Coscienzioso [...] ma inesperto, il suo maggior errore fu, nel 1890, il mancato rinnovo del patto di controassicurazione con la Russia, non bilanciato dall'accostamento all'Inghilterra; a questa il C. aveva ceduto Zanzibar ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] illustrare iscrizioni antiche, stringendo relazioni con G. Henzen, G.B. De Rossi e B. Borghesi che considerò poi sempre suo maestro. Con le Oskische Studien (1845) e l’opera Die unteritalischen Dialekte ...
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Gierke, Otto von
Giurista e storico tedesco del diritto (Stettino 1841-Charlottenburg, Berlino, 1921). Prof. nelle univv. di Breslavia (1871), Heidelberg (1884), Berlino (1887); socio straniero dei Lincei [...] (1903). La sua fama è raccomandata a due opere monumentali: Das deutsche Genossenschaftsrecht (4 voll., 1868-1913) e Deutsches Privatrecht (3 voll., 1895-1917), entrambe non compiute. Nella seconda il ...
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Figlia (Iburg 1668 - Hannover 1705) del principe Ernesto Augusto di Hannover e di Sofia del Palatinato. Cresciuta sotto l'influenza di Leibniz, sposò (1684) il futuro primo re di Prussia, Federico. Dal [...] castello di Lützenburg (poi Charlottenburg), a lei donato dal marito, svolse una grande funzione culturale quale amica e protettrice di intellettuali; fondò la Società delle scienze di Berlino ed ebbe rapporti con Bayle e con Toland; fu anche ...
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(ted. Berlin) Città della Germania (3.552.123 ab. nel 2018), capitale federale e del Land omonimo; posta lungo le rive della Sprea, alla confluenza nel fiume Havel (affluente dell’Elba), in una pianura [...] passato, ricostruiti o restaurati, si ricordano: la Nikolaikirche (15° sec.) e la fortezza (16° sec.), a Spandau; il castello di Charlottenburg (1695-99, A. Nering, M. Grünberg; 1740-46, G.W. Knobelsdorff, sede di parte dei musei statali; nel parco ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] di molti interni di Versailles, di palazzi di Würzburg, di Nymphenburg, di castelli di Sans-Souci e di Charlottenburg in Germania, di Clandon Park a Guildford in Inghilterra). Notevole importanza ebbero gli s. anche nell’architettura neoclassica ...
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LUCCHESINI, Girolamo
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 7 maggio 1751, primo dei tre figli del marchese Francesco e di Maria Caterina Montecatini. Nel 1761 la famiglia si trasferì a Modena, dove il [...] pace con la Francia; una prima bozza fu bocciata da Napoleone, mentre un armistizio sottoscritto dal L. a Charlottenburg (16 novembre) non fu ratificato da Federico Guglielmo III.
Era la fine della sua carriera nella diplomazia prussiana: esonerato ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] eludere la minaccia di un arresto, il G. ritenne prudente allontanarsi dall'Italia. Si recò in Germania, a Charlottenburg, presso la figlia Enrichetta, mantenendo il massimo riserbo. Tornò in Italia nel febbraio 1895, avendo ricevuto un mandato di ...
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