Canonista (n. nella regione di Beauvais 1040 circa - m. Chartres 1116). La sua attività è importante per la partecipazione alla riforma ecclesiastica e alla polemica per le investiture, in cui si mostrò [...] poi all'abbazia del Bec, dove ebbe a maestro Lanfranco di Pavia; abate di Saint-Quentin a Beauvais (1078), divenne vescovo di Chartres e in questa occasione si recò a Roma per la conferma (1090).
Opere
Molto importante è l'opera di I. nella storia ...
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Scrittore francese (Parigi 1631 - Chartres 1680). Coltivò gli studî filosofici e letterarî, insegnò nella congregazione di S. Genoveffa di cui fu priore nella sede di Saint-Jean di Chartres. L'opera sua [...] più nota è il Traité du poème épique (1675) ...
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Poeta satirico francese (Chartres 1573 - Rouen 1613). Di buona famiglia borghese (il padre era scabino di Chartres, uno zio era il poeta Ph. Desportes), fu messo dai suoi al seguito del cardinale di Joyeuse, [...] con il quale poté visitare più volte l'Italia; ma il suo comportamento sregolato e gaudente gli impedì di fare carriera. Acquistò larga fama con la pubblicazione delle Premières oeuvres (1608), che comprendevano ...
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Erudito (Chartres 1636 - Vibray 1703). Sacerdote, prof. al collegio Du Plessis a Parigi, lavorò lungo tempo con i maurini di Parigi; dotato di acuto spirito critico, scrisse: De festorum dierum imminutione [...] (1668); Traité des superstitions (1679); studî storici di liturgia; ecc ...
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Giurista (Nogent-le-Roi, Chartres, 1566 - Parigi 1627), avvocato al parlamento di Parigi, poi lieutenant particulier a Sens, di cui preparò la sottomissione a Enrico IV, quindi a Chateaudun. Scrisse numerosi [...] trattati sul diritto consuetudinario (Oeuvres, 2 voll., post., 1636) ...
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Musicista (Chartres 1838 - Parigi 1873). Il suo vero maestro fu C. Franck, del quale egli seguì l'indirizzo spirituale e le forme stilistiche. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. Compose [...] un salmo per soli coro e orchestra e un certo numero di musiche strumentali da concerto e da camera ...
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Uomo politico (Chartres 1638 - Parigi 1720). Appartenente a un'antica famiglia calvinista, si convertì ben presto al cattolicesimo. Aiutante di campo di Luigi XIV, protettore di letterati e artisti, ebbe [...] spesso missioni diplomatiche. Devoto al suo re, si ritirò dalla scena politica alla sua morte. Ci resta di lui un Journal (19 voll., 1854-60), fonte preziosa sulla vita di corte in questo periodo ...
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Scrittore ed editore francese (Chartres 1814 - Montecarlo 1886). Iniziò l'attività editoriale nel 1836 e pubblicò, talora a dispense, le opere di Sten dhal, Balzac e G. Sand. Repubblicano, nel 1852-60 [...] fu esule a Bruxelles ove iniziò l'edizione delle opere di V. Hugo. Di nuovo in patria, fu lo scopritore di J. Verne (1862) e pubblicò il Magasin d'éducation et de récréation ...
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Allievo di Fulberto di Chartres (prima metà sec. 11º); vescovo di Langres (1031), fu deposto e scomunicato (1049), ma poi assolto nel sinodo del 1050 a Roma. Dettò contro Berengario di Tours un breve trattato [...] De corpore et sanguine Christi di notevole importanza perché, su un piano di discussione dialettico-razionalistica, fu la prima reazione della teologia sacramentaria "ufficiale" alle dottrine eucaristiche ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...