Scrittore francese (Chartres 1752 - Parigi 1814), autore, tra l'altro, di numerosi libretti d'opera, non privi di qualche pregio poetico, tra cui: Iphigénie en Tauride (1779), musicato da Ch. W. Gluck; [...] Les Horaces (1786), musicato da A. Salieri; CEdipe à Colone (1786), musicato da A. Sacchini; La mort d'Adam (1809), musicato da J.-F. Lesueur ...
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Attore (Chartres 1750 - Valençay, Loire, 1822); esordì a Lione nel 1765, fu poi a Lilla e dal 1769 al 1773 a Versailles nella compagnia di M.lle M. Montansier. Rinunciando dal 1782 a ruoli tragici, si [...] dedicò alla commedia, riuscendo tra gli attori più efficaci nelle parti che richiedevano vivacità e garbata ironia. Si ritirò dalle scene nel 1818. J.-B.-P. Laffitte pubblicò dei Mémoires de Fleury (1935-37), ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] democratici schierati all'estrema sinistra nell'Assemblea Costituente. Eletto sindaco di Parigi nel nov. 1791, favorì la dimostrazione antimonarchica del 20 giugno e l'insurrezione popolare del 10 ag. ...
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Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] Bibliothèque philosophique du législateur, 1872-85), viaggiò in Inghilterra e negli USA, tornato in Francia alla vigilia della Rivoluzione, fondò Le Patriote français (1789-1793), e fu deputato alla Legislativa ...
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Scultore (Chartres 1629 - Parigi 1714). Allievo di J. Sarrazin, fu accademico (1666) e scultore del re. Per il parco di Versailles eseguì, sotto la direzione di Le Brun, numerosi gruppi decorativi (figura [...] dell'Acqua, 1681). Il figlio, Pierre II, scultore e architetto (Parigi 1666 - Roma 1719), suo allievo, stabilitosi a Roma lavorò per i gesuiti e divenne un rappresentante cospicuo del tardo barocco romano, ...
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Generale francese (Chartres 1769 - Altenkirchen 1796). Combatté nel 1793 in Vandea, dove si segnalò a Cholet, guadagnandosi il grado di generale di divisione. Nominato comandante in capo dell'armata dell'Ovest, [...] inseguì i vandeani al di là della Loira battendo a Le Mans H. du Vergier, conte di Laroche-Jacquelin. Ma soprattutto si distinse alla frontiera orientale, sotto il Jourdan: conquistò Coblenza (1794), batté ...
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Poeta (Chartres 1546 - abbazia di Bon-Port, presso Rouen, 1606). Pose la sua penna e i suoi versi al servizio dei sovrani, Enrico III ed Enrico IV, e dei gentiluomini di corte, e raggiunse fama grandissima, [...] tale da oscurare lo stesso Ronsard. Più che alla Pléiade, di cui pure ripeté moduli e accorgimenti stilistici, si rifece alla tradizione petrarchesca: molte liriche e moltissimi sonetti non sono che abili ...
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Generale (Milano 1441 - Arpajon, Chartres, 1518), figlio di Antonio; fu inviato con Galeazzo Maria Sforza al soccorso di Luigi XI (1465), quindi, dopo varie altre imprese, al soccorso di Ferdinando d'Aragona [...] (1486). Allontanato da Milano da Ludovico il Moro, si recò a Napoli, ma (1494), dopo il successo della calata di Carlo VIII, passò dalla parte del sovrano francese distinguendosi nella battaglia di Fornovo ...
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Teologo e polemista (Chartres 1625 - Parigi 1695); insegnò a Port-Royal, ove compose insieme ad A. Arnauld, di cui fu devoto amico e difensore, la Logique de Port-Royal e lavorò per la Grammaire di C. [...] Lancelot; assisté B. Pascal nella composizione delle Provinciales, che tradusse in latino (1658), e collaborò con Le Maistre de Sacy, esercitando in certo modo la direzione della comunità di Port-Royal. ...
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Benedettino (Montereau, Chartres, 1636 - abbazia di St.-Denis, Parigi, 1711). Prof. di filosofia e teologia nel suo ordine, priore di Rebais (1687), fu destituito, per volere del re, a causa delle sue [...] idee cartesiane e dichiarato ineleggibile a qualsiasi carica nell'ordine; L. si ritirò allora a St.-Denis dedicandosi allo studio, circondato dall'amicizia di illustri personalità come J.-B. Bossuet e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...