MONREALE
M. Andaloro
Cittadina della Sicilia nordoccidentale (prov. Palermo), posta ai margini meridionali della Conca d'Oro, su un terrazzo alle falde del monte Caputo.Il nome di un luogo "qui Mons [...] di differente provenienza e formazione: secondo Sheppard (1949; 1952) sarebbero riscontrabili elementi culturali provenienti da Chartres e dall'ambito campano-salernitano, con apporti veneto-lombardi e in particolare bizantini mediati attraverso i ...
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CIEAUX, Abbazia di
S. Maddalo
CÎEAUX, Abbazia di (lat. Cistercium)
Abbazia cistercense della Francia orientale, in Borgogna, situata presso Saint-Nicolas-lès-Cîteaux (dip. Côte-d'Or). C. fu fondata [...] T di Tobias (Digione, Bibl. Mun., 14, cc. 122v, 165v), che rappresentano un'anticipazione delle statue-colonna delle cattedrali gotiche di Chartres e di Saint-Denis (Porter, 1929, pp. 14, 16; Romanini, 1978, pp. 232-233, 240); inoltre nel caso di ...
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GALIZIA
R. Sanchez Ameijeiras
(lat. Callaecia; spagnolo Galicia)
Regione storica della penisola iberica, situata alla estremità nordoccidentale, oggi corrispondente all'omonima regione autonoma della [...] di Tuy - alla cui ricca decorazione operarono nel primo quarto del secolo botteghe delle regioni di Laon e Chartres - introduceva elementi innovativi nell'arte gotica peninsulare, dal 1230 l'arte gallega cercò ispirazione nei prestigiosi modelli del ...
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PROVENZA
N. Reveyron
(franc. Provence)
Regione storica della Francia sudorientale, delimitata a O dal corso del Rodano, a N dal Delfinato e dal Contado Venassino, a E dal Piemonte e dalla contea di [...] e i chiostri di Arles e Aix-en-Provence. Un po' più tarde rispetto all'epoca di Suger, ai portali occidentali di Chartres e a quello della sala capitolare di Saint-Etienne a Tolosa, le statue del portale di Saint-Trophime, quelle dei pilastri dei ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] , in Atti della Società ligure di storia patria, XVII (1885), pp. 401, 409, 484, 505-507; Journal de Jean Le Fèvre,évêque de Chartres, a cura di H. Moranvillé, Paris 1887, pp. 110, 113, 144 s., 151 s., 190, 220, 222, 228, 310, 314, 316, 320-324 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] dell’epoca, riunita sostanzialmente da quel suo celebre e omonimo avo che era stato amico di Fulberto di Chartres. Nei suoi vasti domini fiorivano centri culturali eccellenti: la scuola episcopale di Poitiers, fondata dal discepolo di Fulberto ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primi del '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] , BC, 40,8; 40,9). Sui Tres libri:edizioni di Venezia, s.d. (segnalazione del Savigny), di Lione, 1517, e 1550; niss. a Chartres (Bibl. munic., 310) e a Madrid (Bibl. nac., 577). Infine un indice, relativo al Vetus e al Codex, fustampato a Lione, nel ...
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ESTE, Anna d'
Matteo Sanfilippo
Nacque il 16 nov. 1531 da Ercole II d'Este, che divenne duca di Ferrara nel 1534, e da Renata, figlia di Luigi XII di Francia.
Ercole chiese a Clemente VII di tenere [...] , nunzio a Parigi, comunicò a Roma che era possibile raggiungere un accordo. L'E. avrebbe conservato soltanto il ducato di Chartres, gia della madre, e metà dei crediti francesi, se Cesare d'Este avesse concesso la figlia Giulia a Henri de Savoie ...
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Arti figurative
Fortunato Bellonzi
È verosimile che la partecipazione di D. al mondo culturale del suo tempo si estendesse alla vita artistica, considerato il rapporto di stretta dipendenza degli artisti [...] early Renaissance, Syracuse (N.Y.) 1957; R. Guardini, Landschaft der Ewigkeit, Monaco 1958; P.P. Trompeo, L'azzurro di Chartres, Caltanissetta-Roma 1958; G. Gnudi, Giotto, Milano 1959; E. Battisti, Giotto, Ginevra 1960; R. Assunto, La critica d'arte ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] dei d. (Salterio di Canterbury, Parigi, BN, lat. 8846, c. 11v; Giudizio universale del 1210-1215 ca., Chartres, cattedrale, portale meridionale; Obrist, 1977). Questo fenomeno esige letture multiple: intensifica la mostruosità del d., rende nota la ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...