Musicista (Chartres 1838 - Parigi 1873). Il suo vero maestro fu C. Franck, del quale egli seguì l'indirizzo spirituale e le forme stilistiche. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique. Compose [...] un salmo per soli coro e orchestra e un certo numero di musiche strumentali da concerto e da camera ...
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Scrittore ed editore francese (Chartres 1814 - Montecarlo 1886). Iniziò l'attività editoriale nel 1836 e pubblicò, talora a dispense, le opere di Sten dhal, Balzac e G. Sand. Repubblicano, nel 1852-60 [...] fu esule a Bruxelles ove iniziò l'edizione delle opere di V. Hugo. Di nuovo in patria, fu lo scopritore di J. Verne (1862) e pubblicò il Magasin d'éducation et de récréation ...
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Uomo politico (Chartres 1638 - Parigi 1720). Appartenente a un'antica famiglia calvinista, si convertì ben presto al cattolicesimo. Aiutante di campo di Luigi XIV, protettore di letterati e artisti, ebbe [...] spesso missioni diplomatiche. Devoto al suo re, si ritirò dalla scena politica alla sua morte. Ci resta di lui un Journal (19 voll., 1854-60), fonte preziosa sulla vita di corte in questo periodo ...
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Allievo di Fulberto di Chartres (prima metà sec. 11º); vescovo di Langres (1031), fu deposto e scomunicato (1049), ma poi assolto nel sinodo del 1050 a Roma. Dettò contro Berengario di Tours un breve trattato [...] De corpore et sanguine Christi di notevole importanza perché, su un piano di discussione dialettico-razionalistica, fu la prima reazione della teologia sacramentaria "ufficiale" alle dottrine eucaristiche ...
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Scrittore francese (Chartres 1752 - Parigi 1814), autore, tra l'altro, di numerosi libretti d'opera, non privi di qualche pregio poetico, tra cui: Iphigénie en Tauride (1779), musicato da Ch. W. Gluck; [...] Les Horaces (1786), musicato da A. Salieri; CEdipe à Colone (1786), musicato da A. Sacchini; La mort d'Adam (1809), musicato da J.-F. Lesueur ...
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Attore (Chartres 1750 - Valençay, Loire, 1822); esordì a Lione nel 1765, fu poi a Lilla e dal 1769 al 1773 a Versailles nella compagnia di M.lle M. Montansier. Rinunciando dal 1782 a ruoli tragici, si [...] dedicò alla commedia, riuscendo tra gli attori più efficaci nelle parti che richiedevano vivacità e garbata ironia. Si ritirò dalle scene nel 1818. J.-B.-P. Laffitte pubblicò dei Mémoires de Fleury (1935-37), ...
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Uomo politico francese (Chartres 1753 - foresta di Saint-Émilion, Gironda, 1794). Avvocato eletto per il Terzo agli Stati Generali (1789), fu con M. Robespierre alla testa di un piccolo gruppo di deputati [...] democratici schierati all'estrema sinistra nell'Assemblea Costituente. Eletto sindaco di Parigi nel nov. 1791, favorì la dimostrazione antimonarchica del 20 giugno e l'insurrezione popolare del 10 ag. ...
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Uomo politico (Chartres 1754 - Parigi 1793); avvocato, malvisto per le sue audaci teorie (Recherches philosophiques sur la propriété et sur le vol, 1780; Théorie des lois criminelles, 1781; edizione della [...] Bibliothèque philosophique du législateur, 1872-85), viaggiò in Inghilterra e negli USA, tornato in Francia alla vigilia della Rivoluzione, fondò Le Patriote français (1789-1793), e fu deputato alla Legislativa ...
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Scultore (Chartres 1629 - Parigi 1714). Allievo di J. Sarrazin, fu accademico (1666) e scultore del re. Per il parco di Versailles eseguì, sotto la direzione di Le Brun, numerosi gruppi decorativi (figura [...] dell'Acqua, 1681). Il figlio, Pierre II, scultore e architetto (Parigi 1666 - Roma 1719), suo allievo, stabilitosi a Roma lavorò per i gesuiti e divenne un rappresentante cospicuo del tardo barocco romano, ...
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Generale francese (Chartres 1769 - Altenkirchen 1796). Combatté nel 1793 in Vandea, dove si segnalò a Cholet, guadagnandosi il grado di generale di divisione. Nominato comandante in capo dell'armata dell'Ovest, [...] inseguì i vandeani al di là della Loira battendo a Le Mans H. du Vergier, conte di Laroche-Jacquelin. Ma soprattutto si distinse alla frontiera orientale, sotto il Jourdan: conquistò Coblenza (1794), batté ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...