LANFRANCO da Pavia, santo
H. E. J. Cowdrey
Nacque a Pavia, probabilmente intorno al 1010. Gervasio di Canterbury fa menzione dei genitori Eribaldo e Roza. Il padre, cittadino di rilievo, attivo nella [...] della Chiesa anglo-normanna come Ernulf e Gundulf, che furono entrambi vescovi di Rochester, e il canonista Ivo di Chartres. Sono invece da considerare incerte quelle fonti che hanno ritenuto L. maestro di Anselmo da Baggio, futuro papa Alessandro ...
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BERNARDO
Marina Rossi
Nulla si può precisare di questo cardinale diacono della Chiesa romana, negli anni precedenti al pontificato di Gregorio VII; improbabili appaiono infatti tutte le identificazioni [...] B.; si sa solo che si trovava a Roma nell'aprile 1076, presente al giuramento di abdicazione al vescovato di Roberto di Chartres (Reg., III, 17a, p. 283). Ai primi di gennaio dell'anno successivo era forse a Mantova al seguito di Gregorio VII diretto ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Di questo cardinale vescovo sono sconosciute la data di nascita e la nazionalità. G. compare già insignito della dignità cardinalizia, come vescovo della diocesi [...] dell'accordo tra il papa e il principe Landolfo. Nel 1076 fu presente al giuramento di rinuncia di Roberto, vescovo di Chartres, e nel novembre 1078 partecipò al sinodo romano in cui, tra l'altro, Wiberto fu sospeso dall'ufficio episcopale di Ravenna ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] aristotelico, e il gruppo dei trattati, cominciarono a imporsi attraverso le scuole di Gerberto, di Abbone di Fleury, di Fulberto di Chartres e di Notkero di San Gallo. Nel secondo quarto del sec. XII fu la volta degli Elenchi e, solo in minima ...
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CONTI, Stefano (Stephanus Comes)
Werner Maleczek
Nacque alla fine del sec. XII da Riccardo, fratello di Innocenzo III e da una Luciana di cui non conosciamo il casato. Il padre svolse un ruolo importante [...] chiesa di Manso; prese in esame le rimostranze dei monaci di St-Jean-en-Vallée contro il loro abate e il vescovo di Chartres; infine si occupò della lite tra l'arcivescovo di Milano e il preposito della chiesa di Coronate. Il 12 genn. 1234 il papa ...
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LANDRIANI (Landriano), Marsilio
Silvano Giordano
Nacque a Milano, forse nel 1528, da Francesco e Leggiadra di Gaspare Antonio Della Torre. Il padre, giureconsulto e studioso di belle lettere, apparteneva [...] la visione romana, constatò il fallimento della sua missione quando gli ecclesiastici fedeli a Enrico si riunirono a Chartres e il 21 settembre dichiararono inopportuni i provvedimenti del papa, male informato, invitando il pontefice a sospendere le ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] i diritti del Comune spoletino sul territorio che egli aveva tentato di usurpare. È ancora al B. che il vescovo di Chartres, visitatore apostolico delle terre della Chiesa, si rivolge il 30 e il 31 ott. 1345, incaricandolo di far pratiche con il ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] tempo dopo funse come giudice delegato del papa in una causa di appello relativa alla lite tra i canonici di Chartres e la contessa Isabella di Blois. Quando Celestino III, dopo l'incoronazione siciliana dell'imperatore Enrico VI, pensò di mandare ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] si ha del B., che è del 29 maggio 1349 - si tratta d'una concessione di prebende della Chiesa di Chartres a suo beneficio -, egli risulta non solo "cancellarius" dell'università, ma anche "decanus theologice facultatis et regente Parisius in eadem ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] di grande elemosiniere della regina madre, che fu attribuita con brevet del 29 marzo 1615 a Philippe Hurault, vescovo di Chartres (Parigi, Biblioteca Nazionale, Cinq-Cents de Colbert, ms. 91, ff. 83v-84r), e ottenne la nomina di suo nipote Domenico ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...