Un musicista romantico dal temperamento teatrale e visionario
Berlioz, compositore francese dell'Ottocento, nelle sue opere ha tentato una sintesi tra espressione sinfonica e teatrale. La sua ricerca, [...] di Berlioz fu profondamente influenzato dalla letteratura romantica contemporanea. Si appassionò alla lettura di Byron, Chateaubriand, Goethe, Hugo, Thomas Moore, Walter Scott. Amò moltissimo Shakespeare, il grande drammaturgo inglese ammirato da ...
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PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] e Le miniere di Freinbergh (1843). Nel frattempo il musicista mise mano a Cimodocea (ispirata ai Martiri di René de Chateaubriand) che, non ancora terminata, venne apprezzata dal direttore d’orchestra del teatro di S. Carlo, Giuseppe Festa, il quale ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] fine del secolo dall’opera di J. Dobrovský, con i suoi studi storico-filologici, di J. Jungmann, traduttore di Milton e Chateaubriand, e di F. Palacký, che scrisse la prima storia moderna del popolo ceco, dalle origini al 1526. Nel campo della poesia ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] dello storico era risvegliare il passato, esaltando il colore locale e la fedeltà ai costumi (F.-A.-R. de Chateaubriand, A. Thierry, H. Leo) o comunicando al lettore le sensazioni soggettive provate dall’autore nell’avvicinarsi agli avvenimenti del ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] tardi.
Dopo l'opera in tre atti Les Abencérages ou l'étendard de Grenade (libr. di E. V. Jouy, da Chateaubriand), rappresentata all'Opéra il 6 aprile 1813, la fine del dominio napoleonico incoraggiò il musicista a tentare nuovi generi di composizione ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] che influirono, fino a essere imitate, sui poeti laghisti inglesi e offrirono lo scenario all’Atala di R. de Chateaubriand. Nella letteratura americana, l’opera di Bartram introdusse un tema nuovo: la poesia dei luoghi selvaggi.
Gli esordi della ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] . Note aneddotiche e critiche, Ancona 1882; Id., Belliniana-Nuove note, Milano 1885; Id., La "Norma" di B. e la "Velleda" di Chateaubriand, in Nuova Antologia, 16 giugno 1892, pp. 624-652; A. Amore, V. B. Arte (Studi e ricerche), Catania 1892; Id., V ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] dal suo banchiere e amministratore A. de Coussy. Finalmente il D. poté essere trasferito in un appartamento in avenue Chateaubriand e m seguito, grazie all'intervento dell'ambasciata austriaca a Parigi, gli fu consentito di tornare a Bergamo, ove ...
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