Scrittore francese (Saint-Malo 1768 - Parigi 1848). Di nobile famiglia bretone, trascorse la prima infanzia nella cittadina natale, fece gli studî a Dol, Rennes, Dinan, passò lunghi periodi dell'adolescenza nel solitario castello paterno di Combourg con esaltati vagabondaggi nelle foreste circostanti specialmente con la sorella Lucile. Prestissimo intraprese la carriera militare, ma dopo la morte del ...
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Letterato (Venezia 1768 - ivi 1815); notissimo in tutta Italia come poeta improvvisatore, fu tra i primissimi traduttori di R. de Chateaubriand. ...
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Scrittore e poeta colombiano (Cali 1837 - Ibaqué 1895), la cui fama è legata principalmente a María (1867), romanzo a imitazione dell'Atala di Chateaubriand, pervaso da un languore romantico che idealizza [...] i personaggi e in cui vero protagonista è il paesaggio. Le numerose imitazioni testimoniano dell'enorme successo ottenuto dal romanzo. Nei versi (Poesías, 1864) è difficile riscontrare la vena lirica che ...
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Poeta francese (Vire, Normandia, 1769 - Coisel 1833). Autore di Le génie de l'homme (1807) e delle Études poétiques (1820), risentì l'influsso della Staël e dello Chateaubriand. ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade ...
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Esploratore e naturalista (Kingsessing, Pennsylvania, 1739 - ivi 1823), figlio di John. Pubblicò i risultati dei suoi viaggi in Travels through North and South Carolina and East and West Florida (1791), [...] opera che ebbe vasta influenza; vi s'ispirarono Chateaubriand (Atala), Coleridge (Kubla Khan) e Wordsworth (Ruth). ...
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Letterato italiano (Mondolfo 1887 - Pistoia 1918). Dopo esordî come poeta (Poesie, 1905; Odi, 1907) si dedicò allo studio della letteratura italiana e straniera, rivelando doti di fine e vivace saggista, [...] pur se privo di un solido metodo critico (Chateaubriand, 1910; Pagine di critica letteraria, 1911; Bozzetti di letteratura italiana e straniera, 1914; Lorenzo Sterne, 1915; Ritratti letterari, post., 1921). ...
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Poeta portoghese (Lisbona 1734 - Parigi 1819), noto col nome arcadico di Filinto Elísio. Ordinato sacerdote nel 1755, riparò in Francia nel 1778, per sfuggire all'Inquisizione. Traduttore, in prosa e in [...] versi, di autori latini, greci, francesi (La Fontaine, Racine, Chateaubriand), scrisse odi, sonetti, idillî ed epigrammi classicamente composti. La sua produzione è raccolta in Obras completas (1817-19). ...
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Scrittore e viaggiatore francese (Niederwiller, Meurthe, 1790 - Pau 1857), nipote del generale Adam-Philippe (v.). Ebbe un'infanzia triste, dopo la morte del padre e del nonno sulla ghigliottina, nonostante [...] le cure della madre, Delphine de Sabran, donna colta e intelligente, amica di Chateaubriand. Dopo aver tentato la carriera delle armi e quella diplomatica, si diede a viaggiare un po' dovunque in Europa. Tentò con scarso successo la letteratura: ...
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Critico letterario e teatrale, autore drammatico e narratore francese (Vennecy, Loiret, 1853 - Travers, Loiret, 1914). Di grande cultura e gusto, pubblicò Les contemporains (8 voll., 1885-99), Impressions [...] de théâtre (10 voll., 1888-98), conferenze su J.-J. Rousseau (1907), Racine (1908), Fénelon (1910), Chateaubriand (1912). Scrisse anche lavori teatrali (Filipote, 1893; L'âge difficile e Le pardon, 1895; L'aînée, 1898; La massière e Bertrade, 1905), ...
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