Pittore italiano (n. Morro d'Alba 1949). Si formò da autodidatta dedicandosi alla pittura e alla poesia. Dalla metà degli anni Settanta, trasferitosi a Roma, dopo una ricerca orientata verso il concettualismo, [...] stretto contatto con S. Chia e F. Clemente. Con loro e con N. De Maria e M. Paladino è divenuto uno dei protagonisti della un vocabolario figurativo e simbolico ricorrente. Nelle sue opere, che tendono sempre più a una scala monumentale, C. ha ...
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Architetto e storico italiano dell'architettura (Roma 1928 - ivi 2009). Prof. ordinario dal 1970 al 2003 (poi emerito) presso la facoltà di architettura dell'univ. La Sapienza di Roma. Accademico di S. [...] di architettura (in collab. con C. Maltese, M. Tafuri, R. Bonelli, 1978); Borromini, manierismo spaziale a Todi (1991); S. Pietro che non c'è: da Bramante a Sangallo il Giovane (in collab. con C.L. Frommel, F.G. Wolff Metternich, Ch. Thoenes ...
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Architetto e scultore (n. Firenze 1400 circa - m. dopo il 1465). Lavorò a Firenze, a Roma e a Milano, dove realizzò il suo progetto più importante, l'Ospedale Maggiore (1456-65).
Vita e opere
Dapprima [...] alla torre centrale suscitò contrasti presso gli altri ingegneri, così che egli si licenziò dal duca. Ma l'opera d'architettura che, pur attraverso varianti, diede fama al F., è il progetto dell'Ospedale Maggiore di Milano, commessogli dallo ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] F. T. Marinetti a Milano redasse il manifesto dei futuristi; nel 1916 fu, con G. De Chirico, il creatore della pittura metafisica; nel 1919 fu, con M in cui talvolta la ricerca di volumi, che muove da Cézanne, s'incontra con inaspettati ...
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Pittrice (Cremona 1531 circa - Palermo 1625). Allieva di Bernardino Campi e quindi di Bernardino Gatti, divenne in breve celeberrima; fu in Spagna (dal 1560) alla corte di Filippo II; sposatasi (1571) [...] a F. Moncada, fratello del viceré di Sicilia, si trasferì poi a Palermo (1580 circa), e in seguito a Genova (1584), donde ritornò anche le sue sorelle Lucia (m. 1565), Elena, Minerva, Europa, Anna Maria, che ella spesso ritrasse (Partita a scacchi ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] la carica nell'ottobre 2021 l’ex ministro degli Esteri F. Kishida; alle consultazioni svoltesi nello stesso mese per il jōruri deve il suo straordinario successo soprattutto a M. Chikamatsu, che iniziò probabilmente a scrivere i suoi drammi attorno ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] 18° sec., l’Associazione africana di Londra (fondata nel 1788) promosse i viaggi dello scozzese M. Park lungo il Niger (1795-97 e 1805), e del tedesco F. Hornemann, che dall’Egitto raggiunse il Niger passando per il Fezzan e il Bornu (1798-1801). Nel ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] Aḥmadī. Un posto particolare occupa la poetessa F. Farrukhzād, che di questa scuola offre la sintesi più equilibrata una generazione di scrittori tra i quali: E. Ṭabarī; M. Zamānī Niyā, che si distingue per la grande attenzione e sensibilità con cui ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] e la suora S. Walter, sorella di O.F. Walter. Nell’area della sperimentazione, che in S. non sembra aver registrato punte d’eccesso, spiccano, fra i lirici, M. Matter; fra i prosatori, F.P. Ingold, influenzato dallo strutturalismo, e J. Laederach ...
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Stato dell’Europa orientale, confinante a N e a E con la Russia, ancora a N con la Bielorussia, a S con la Romania e la Moldavia, a SO con l’Ungheria, a O con la Slovacchia e la Polonia; si affaccia inoltre, [...] (1° millennio a.C.).
I territori a E e a O del Dnepr che sarebbero poi stati chiamati Ucraina furono occupati da popolazioni slave nei sec. 6°-7 diffusione dei trattati di poetica (di F. Prokopovič nel 1705; di M. Dovnalevs´kyj nel 1736), basati sui ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...