Figlio (S. Ildefonso 1784 - Madrid 1833) di Carlo IV e di Maria Luisa di Parma. Malvisto dal padre per influsso del favorito M. Godoy Álvarez, intrigò con Napoleone contro il padre e per questo subì nel [...] 1807 un processo dal quale fu assolto. Invasa la Spagna dalle truppe francesi, F. fu dal popolo contrapposto al padre, che il 20 marzo 1808 fu costretto ad abdicare in suo favore; ma nel convegno di Baiona dell'aprile 1808 si trovò a un tempo privato ...
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Figura spettrale presente nelle credenze superstiziose di tutti i popoli, spesso ritenuta tramite fra il mondo dei vivi e il regno ultraterreno.
Nella psicologia aristotelica, l’immagine di una realtà [...] vita concreta dell’individuo. Si distinguono f. coscienti (sogni diurni, fantasticherie) e f. inconsci, che emergono attraverso la terapia analitica apparendo come avvenimenti reali. Secondo M. Klein i f. sono le rappresentazioni psichiche delle ...
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Uomo politico (Napoli 1759 - Madrid 1830), del ramo dei M. di Napoli, discendente di Bernardetto II. Avvocato, poi (1783) pubblico funzionario, nel 1791 divenne reggente della gran Corte della Vicaria. [...] Nel 1795 J. F. E. Acton, che ne temeva la crescente reputazione, lo fece arrestare come complice di una congiura giacobina scoperta l'anno precedente, alla quale era in realtà estraneo. Non ebbe parte alla repubblica del 1799, e con il ritorno dei ...
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Famiglia fiorentina, potente soprattutto nel Duecento e nella prima metà del Trecento, di parte guelfa ma ostile al governo popolare affermatosi dopo il 1282. Pionieri del commercio fiorentino d'Oltralpe, [...] influenza politica. Alcuni dei F. ebbero ancora incarichi di qualche rilievo, come Leonardo (m. dopo il 1405), ambasciatore il Magnifico (1481) e morì sulla forca. La famiglia, che ebbe ancora lustro da senatori durante il principato mediceo e da ...
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Uomo politico francese (Le Mans 1863 - ivi 1944). Eletto deputato nel 1898, fu membro autorevole, anche se impopolare, del partito radicale e, ministro delle Finanze con Waldeck-Rousseau (1899), poi con [...] guerra. Scoppiata questa nel 1914, il C., che nel 1913 era stato ministro delle Finanze e rapporti personali con spie nemiche (come P.-M. Bolo) gli valsero nel dic. 1917 in varî gabinetti fino a quello di F. Buisson (giugno 1935). Ha scritto: Mes ...
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Nome di varie principesse giudaiche, tra cui: 1. Regina della dinastia asmonea (76-67 a. C.), più nota come Alessandra S. 2. Sorella di Erode il Grande (m. 10 d. C.); esercitò grande influenza sul fratello, [...] di Erodiade (n. 15 circa - m. 60 d. C. circa), famosa per la danza che eseguì durante il convito di Erode Antipa ). Da ricordare anche la narrazione lirica Salomè di E. de Castro (1896), e l'azione coreografica Tragédie de Salomé di F. Schmitt (1907). ...
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Figlio (n. 1522 - m. 1547) di Sinibaldo e di Maria della Rovere; memore della grandezza e potenza della sua famiglia, ormai in declino di fronte all'ascesa dei Doria, padroni della città con l'appoggio [...] a impadronirsi delle navi dei Doria. Nel passare però da una nave all'altra, il F. cadde in mare e annegò. Privi del loro capo, i congiurati, che avevano già ucciso Giannettino Doria, si dispersero. Questa congiura, originata da motivi del tutto ...
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Figlio (n. 1293 - m. Nogent-le-Roi 1350) di Carlo di Valois, fratello di Filippo IV il Bello, e di Margherita di Sicilia; era conte di Valois, d'Angiò e d'altri feudi, quando, in seguito alla morte di [...] di Filippo il Bello, per parte di sua madre Isabella. Chiamato dal conte di Fiandra, F. vinse a Cassel (1328) gli abitanti di Bruges, Ypres e altre città che si erano ribellate e ne profittò per incamerare la parte migliore dei beni confiscati. La ...
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Regista italiano (n. Polistena, Reggio Calabria, 1955). Ha esordito con vari documentari, affrontando tematiche sociopolitiche, in collaborazione con l'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, [...] 'opera collettanea L'Aquila 2009. Cinque registi tra le macerie (2009) girata con P. Sorrentino, F. Comencini, M. Placido e F. Opzetek a pochi giorni dal sisma che ha sconvolto la città abruzzese; Walls and borders - Il muro della Thyssen Krupp (2009 ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] di Clemente VII, pensò a una lega tra gli stati italiani e la Francia; s'illuse di avere l'appoggio di F. F. d'Ávalos, marchese di Pescara, comandante delle milizie imperiali in Italia, offrendogli la corona di Napoli: ma questi rivelò la congiura ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...