CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] tramandate due poesie d'amore nel tipico stile della poesia cortese che (se non sono di suo padre) egli deve aver composto , Urkundenbuch zur Geschichte des Hauses Wittelsbach, a cura di F. M. Wittrnann, in Quellen u. Erörterungen zur bayerischen u. ...
Leggi Tutto
Re di Sicilia e di Gerusalemme (Wolfstein, presso Landshut, 1252-Napoli 1268). Figlio di Corrado IV (1228-54), re di Germania, e nipote dell’imperatore Federico II, rimase orfano di padre in giovanissima età, nel 1254. Ultimo degli Hohenstaufen, nel 1266 fu convinto dai partigiani del Sacro romano impero ... ...
Leggi Tutto
Figlio (Wolfstein presso Landshut 1252 - Napoli 1268) di Corrado IV e di Elisabetta di Baviera; ultimo degli Hohenstaufen. Cresciuto alla corte bavarese, fu chiamato in Italia dai partigiani dell'Impero, dopo la morte di Manfredi (1266). La sua discesa (sett. 1267) ridestò la fazione imperiale, e C., ... ...
Leggi Tutto
PPeter Herde
Duca di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia, nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein nella Bassa Baviera, a nord-est di Landshut; il padre era uno dei figli di Federico II, re Corrado IV (alla nascita del bambino si trovava già in Italia e morì il 21 maggio 1254 in Puglia, ... ...
Leggi Tutto
Corradino (Curradino) di Svevia
Enzo Petrucci
Con la sua tragica vicenda umana C. rappresenta insieme la fine della casa sveva e la conclusione del mortale duello che la Chiesa aveva iniziato con Federico II per sganciare il regno di Sicilia dall'Impero.
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein ... ...
Leggi Tutto
Nato il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein da Corrado IV e da Elisabetta di Wittelsbach, rimasto orfano del padre a due anni, C. venne accolto con la madre nella corte del fratello di quest'ultima Ludovico di Baviera, il quale ne assunse la tutela, mentre il Regno di Sicilia veniva usurpato da ... ...
Leggi Tutto
BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] rivista Il diritto del lavoro e nel primo numero, del 1º gennaio, spiega che l'intento è quello di colmare il vuoto tra la dottrina e la legge nonché il suggerimento, contemporaneamente avanzato da F. M. Pacces, di un "piano economico corporativo ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] hanno preso bona resolutione". Carlo V "ha voluto che" F. paghi ogni anno, durante vita, alla signora Iuglia , VI, Venezia 1903, pp. 185 s., 197 ss.; VII, ibid. 1907, p. 6; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, Bari 1910-1911, I, p. 392; ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] considerare l'architettura militare preminente, con le macchine, nella produzione di F., poiché anche l'ordine della materia muta nella seconda versione dei trattati (S, M) che riprendono l'ampio panorama sull'architettura religiosa e civile. Qui l ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] in cui - era l'autunno del 1428 - spiegava al F. che al momento non poteva essere chiamato nello Studio a causa della in Dotti bizantini e libri greci nell'Italia del secolo XV, a cura di M. Cortesi-E. V. Maltese, Napoli 1992, pp. 201-218 e passim;N. ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] cospiratori, la Réponse à une lettre signée M. V., che ben distingueva la nuova dottrina della comunion 117-37, 214-30; G. Perreux, Au temps des sociétés secrètes, Paris 1931; F. Rude, Le mouvement ouvrier à Lyon de 1827 à 1832, Paris 1944; J. Bossu ...
Leggi Tutto
FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] al Corso e uno per il collegio dei Nobili a Siena. Nel 1674 anche il "Palazzo della Villa Altieri", che G.M. Crescimbeni attribuisce al F. (Coudenhove Erthal 1930, p. 34 n. 41) fu commissionato al De Rossi.
A Oriolo Romano, dove gli Altieri avevano ...
Leggi Tutto
GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] , a quelle di Guiniforte Barzizza, già segretario del duca Filippo Maria, che iniziò G. alla difficile arte del governo.
Sotto la vigile guida del nell'età sforzesca, Milano 1995, pp. 32-50; F.M. Vaglienti, "Non siando may puniti de li excessi fati ...
Leggi Tutto
FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] Reame di Napoli di Pietro Colletta, Napoli 1850, ad Indicem;M. Schipa, Albori di Risorgimento nel Mezzogiorno d'Italia, Napoli 1938, ad Indicem, che abbraccia in agile sintesi i regni di Carlo e F. fino al 1821; B. Croce, Storia del Regno di Napoli ...
Leggi Tutto
MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] religioso» alla politica, a cui avrebbe fatto poi cenno (Memoriale..., a cura di F.M. Biscione, 1993, p. 34), a partire dal quale conseguiva l’equilibrio necessario che ispirò la sua azione mentre interveniva pressoché su tutti i temi di discussione ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...