Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] M. Zacchi, I diritti della Corona sulle chiese palatine pugliesi, Roma 1926.
Chiese private. - Sembra potersi ritenere che Flórez e continuatori, España sagrada, Madrid 1747-1879, voll. 51; F. Ughelli, Italia sacra, Venezia 1717-22, voll. 10; L. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] 1880) e una magrissima cronografia che è portata fino all'anno 829 (ibid., cfr. F. Hirsch, Byz. Studien, Lipsia Gli inizî dell'imperatore Basilio il Macedone, in Viz. Vremennik, 1905; M. Mitard, Études sur le règne de Léon VI, in Byz. Zeitschr., ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] argille in creste che oltrepassano 500 m. in Moldavia (593 m. presso Hârlău) e raggiungono 475 m. in Bessarabia (Codru 1-8 (C-cojoaică), ivi 1914-1934, e il vol. II, parte 1ª (F-I), ivi 1910-1934. Per le voci comprese fra A e bărbat esiste anche B. ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] sono qui molto minori che nei Highlands. Il Merrick (842 m.) e il Broad Law (833 m.), che sono le più alte 511; Jukes-Browne, The building of the British Isles, Londra 1911; C. F. Close, Population and Migration, in Geography, vol. XIV (1927), p. 1 ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , per il teatro di prosa, l'attore J.-M. Monvel che divenne l'educatore e formatore dei giovani attori svedesi; moderna - di un 7° vol. di G. Castrén, Den nya tiden, ivi 1932; F. Böök e O. Sylwan, con la collaborazione di G. Castrén e R. Steffen, ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] canali, e dell'acqua in genere. È probabile che il suo nome non si pronunciasse Ea, ma Ae Assyrien, I-II, Heidelberg 1920-1925; M. Jastrow, The civiliz. of Babylonia and , I, p. 266; II, p. 508; F. Schupfer, La legge di Hammurabi, re di Babilonia, ...
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È il più vasto dei Dominions autonomi dell'Impero Britannico. Il nome è derivato da errata interpretazione del vocabolo indiano canada o canata ("capanne"), che i primi esploratori scambiarono per un toponimo. [...] M. Columbia m. 4300, M. Alberta m. 4115, M. Forbes m. 4084). Procedendo verso N., il potente baluardo perde in elevazione quel che come poeta della vita dei pescatori della Nuova Scozia ha incominciato F. W. Wallace. Al di là dell'unità di sfondo ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] fondo v'è un vano circolare a volta (diam. m. 3,40) che forse in origine era una cisterna, indipendente dalle altre seg.; Gilbert, Die altattische Komenverfassung, Lipsia 1874; S. F. Hammarstrand, Attikas Verfassung zur Zeit des Königthums, Lipsia ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] ., in Studies in D., III, Oxford 1903 (sul quale è però da vedere F. Angelitti, in Bull., n. s., VII, pp. 129-140). Tutte le della decadenza, in D. e l'Italia, cit.; e per ciò che si riferisce al Settecento, M. Barbi, in Bull., n. s., IX, pp. 1-18; ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] tedesco barone von Erlanger (v.) e successivamente quella degli austriaci F. G. Bieber e A. Mylius (1905), la quale, sec. XVII divenne capitale la città di Gondar (posta a 2270 m. s. m.), che fu per due secoli la metropoli dell'impero. A oriente del ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...