La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] and crime, New York 1965; T. Sellin, M. E. Wolfgang, The measurement of delinquency, ivi personalità ed è venuto poi a operare colui che delinque o, a ogni modo, l'irregolare ; F. Basaglia, F. Ongaro Basaglia, La maggioranza deviante, Torino 1971; F. ...
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INFANZIA
Giuseppe Santaniello
Ester Capuzzo
(XIX, p. 188; App. II, II, p. 31)
Legislazione. - La legislazione sull'i. non ha avuto uno svolgimento organico e unitario, ma appare frazionata in una serie [...] . Busnelli, F. Giardina, La protezione del minore nel diritto di famiglia italiano, in Giurisprudenza Italiana, 4 (1980), p. 196; M. Lodi, umano al di sotto del 18° anno di età a meno che, secondo le leggi del suo paese, non abbia raggiunto prima la ...
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Il termine contraffazione ha sfumature semantiche controverse, più o meno estese secondo le nazioni e le rispettive legislazioni. Tuttavia, in linea generale, vi è da differenziare innanzi tutto la contraffazione, [...] da individuare. Tuttavia, in linea di massima si può affermare che l'Asia sia il maggiore produttore, mentre l'Africa e l ' nei mercati nazionali ed internazionali, Roma 2004; M. Centorrino, F. Ofria, L'economia della contraffazione: un fallimento di ...
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PIRATERIA AEREA
Cesare Falessi
(App. IV, II, p. 805)
La p.a., sebbene abbastanza facilmente identificabile, è difficile da definire: nelle stesse convenzioni intercorse a più riprese in seno all'Organizzazione [...] e imprigionare il premier africano M. Ciombè (rifugiatosi in Europa nel 1963, dopo che nel 1960, dichiarando l' con paracadute). Uno di questi casi avvenne in Italia, su un F-27 della compagnia ATI (bimotore a turboelica), ma si concluse con ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] De commendis, cap. X-XXI, pp. 569-609; Fr. M. Permaneder, v. Commenda, in Kirchenlexicon, 2ª ed., p. e molteplici i diritti e i doveri reciproci che ne nascono per i due contraenti. Il statuaria, Milano 1884; F. Ciccaglione, Il contratto di ...
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QUEBEC (A. T., 129)
Herbert John FLEURE
Henry FURST
Herbert John FLEURE
Città del Canada, capoluogo della provincia omonima (v. appresso), situata sulla riva settentrionale del fiume San Lorenzo, [...] nella penisola di Gaspé la catena di Shickshock che tocca l'altezza massima di 1200 m. Al di là delle dette alture, 1871; 2ª ed., 1908; J. M. Le Moine, Picturesque Quebec, Montreal 1882, con carte della città; F. Parkman, France and England in North ...
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(XII, p. 458; App. II, I, p. 761; III, I, p. 470; IV, I, p. 578)
Negli ultimi decenni, il principio del d. ha sempre più incontrato un diffuso favore tra gli uomini politici e gli specialisti di scienze [...] per esaminare lo stato d'attuazione del d. a seguito del trasferimento di compiti alle regioni.
I due più autorevoli partecipanti, M. S. Giannini e F. Benvenuti, che sono fra i padri fondatori del regionalismo in Italia, hanno osservato, il primo ...
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. Per "diritto agrario" s'intende il complesso delle norme, sia di diritto privato sia di diritto pubblico, che regolano i soggetti, i beni, gli atti e i rapporti giuridici pertinenti all'agricoltura: [...] 3 aprile 2933, n. 437, che ha esteso la disciplina giuridica dei rapporti de re rustica romani (M. Porcio Catone censore. Varrone . Carrara, Corso di dir. agr., Roma 1929 segg.; F. Pergolesi, Schema di un'introduzione allo studio del diritto agrario ...
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. Disciplina scientifica che affronta i numerosi e complessi problemi emergenti dai rapporti che intercorrono tra l'uomo e l'ambiente, in cui egli vive e lavora, allo scopo di realizzare, attraverso la [...] tutte quelle soluzioni che potranno scaturire dagl'interventi per l'adattamento del lavoro alla persona umana.
Bibl.: M. De Montmollin, lavoro, Milano 1967; E. Grandjean, Précis d'ergonomie, Parigi 1969; F. Th. Kellermann, P. A. Van Welly, P. T. ...
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MONTPELLIER (A. T., 35-36)
Gino LUZZATTO
Heléne M. CASTELL BALTRUSAITIS
Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Hérault, sorta a 10 km. dal Mediterraneo su un'altura poco elevata [...] m.), ma facilmente difendibile, nel punto in cui i garrigues più si avvicinano al mare, lungo la via romana che da Nîmes porta a Tolosa. Il centro primitivo constava di due nuclei, Montpellier presso il Peyrou e Montpelliéret verso l'Esplanade, cheF. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...