Consorzî agrarî. - Un antico precedente dei c. a. si ravvisa nei monti granitici frumentarî o nummarî sardi, sorti nell'isola nel XV sec. principalmente per iniziativa di sacerdoti e diretti a combattere [...] invase il campo di quella dei comizî, che nel 1923 vennero soppressi. Il numero dei consorzî produttori nel caso previsto sub c); f) studî, ricerche, impianto di campi "Giurisprudenza agraria Italiana".
Bibl.: M. Bandini, Consorzî agrarî, in ...
Leggi Tutto
Le oscillazioni dei corsi dei c. (ossia dei prezzi delle monete estere intorno alla parità ufficiale) sono di regola indirettamente limitate dalle autorità valutarie le quali cercano, utilizzando correttivi [...] cambio regolato o ufficiale o di parità generica, un corso che tien più conto della capacità d'acquisto della moneta nazionale. control, Londra 1934; C. M. Müller, Grundriss der Devisenbewirtschaftung, Berlino 1938; F. Machlup, The theory of foreign ...
Leggi Tutto
SILO (XXXI, p. 779)
Vittorino Zignoli
Inteso come deposito per merci sciolte, atto a facilitarne il carico, lo scarico e la conservazione, assume oggi forme che discendono da quelle fondamentali rappresentate [...] tramoggia da sé; il residuo che si accumula al fondo lateralmente preferiscono celle da 500 q. (m. 4,35 × 4,35 circa, con strato di m. 3,10) adatte per formare ossigeno e ricca d'anidride carbonica.
Bibl.: F. Mariani, Depositi magazzini e sili, Milano ...
Leggi Tutto
ECONOMICA L'interesse per le ricerche di economia dinamica è straordinariamente cresciuto in questo ultimo decennio. Lo stimolo ad approfondire la conoscenza delle leggi di variazione delle quantità economiche [...] sistematica, con gli studî di G. Demaria e di altri che si ricollegano direttamente alle sue indagini. La teoria statistica delle dovuti a R. Frisch, G. Tintner, T. Haavelmo, Lawrence, R. Klein, W. Leontief, P. A. Samuelson, M. Fréchet, G. F. Roos. ...
Leggi Tutto
. Il regime di c. della moneta è caratterizzato dalla facoltà di chiedere all'istituto di emissione il cambio in oro o in moneta estera della moneta cartacea nazionale. Tale c. qualificava il gold standard [...] rigido e provochi eccessivi movimenti delle disponibilità valutarie.
I sostenitori dei cambî flessibili (specie F. Lutz, G. v. Haberler, M. Friedman e E. Meade) vorrebbero che il tasso tenesse in particolar conto l'andamento del mercato valutario e ...
Leggi Tutto
Economista statunitense, nato a Boston il 16 giugno 1934. Ha svolto interamente i suoi studi presso l'università della California a Los Angeles, dove ha conseguito la laurea (1955), il M.A. (1956) e infine [...] guida utile a disposizione di quegli operatori che si trovano a gestire portafogli di titoli uncertainty, a cura di H. Levy e M. Sarnt (1977); Bank capital adequacy, and tactics, a cura di R. Arnott e F. Fabozzi (1988); Liabilities. A new approach, in ...
Leggi Tutto
(III, p. 721)
Il sistema montuoso a. dal punto di vista fisico costituisce uno dei rilievi meglio conosciuti. La sua evoluzione si è verificata in un periodo che copre all'incirca gli ultimi 600 milioni [...] disoccupazione e cospicue correnti emigratorie, che andarono ad aggiungersi al già basso of the United States, New York 1965; F. Fuga, La regione di sviluppo economico degli Appalachi Società Geografica Italiana, 1982; M. I. Bradshaw, Public policy ...
Leggi Tutto
Disintermediazione bancaria. − Con il termine d. bancaria si fa riferimento alla riduzione del peso quantitativo degli intermediari bancari nel sistema finanziario.
In generale può affermarsi che il grado [...] in Italia. Da essi, infatti, risulta evidente che l'Italia è l'unico paese nel quale 3 (1982), pp. 273-85; F. Cesarini, Disintermediazione e comportamento delle aziende di 2 (1982), pp. 273-81; M. Sarcinelli, Gli strumenti della politica monetaria ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 748; App. II, I, p. 899; III, I, p. 588)
Storia. - La controversia tra Gran Bretagna e Argentina riprese nella seconda metà degli anni Settanta fino a degenerare in un aperto conflitto nel 1982. [...]
Fallita la mediazione del segretario di Stato americano A. M. Haig e ottenuto l'isolamento internazionale dell'avversario, la quello di rendere le F. autosufficienti economicamente, alterando l'equilibrio di una microsocietà che fino a pochi anni ...
Leggi Tutto
POLANYI, Karl
Domenico Musti
Sociologo e antropologo, nato a Vienna il 25 ottobre 1886, morto il 23 aprile 1964. Di origine ungherese, cresciuto nell'ambiente della borghesia radicale di Budapest, risentì [...] rappresentano per P. l'esito storico del liberalismo economico, che, nel perseguire, col principio del laissez-faire, l'obiettivo e di R. C. Thurnwald, di K. Bücher e di F. Tönnies, di M. Weber e di W. Sombart) richiede un'attenta verifica quanto ad ...
Leggi Tutto
f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...