DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] scettro (Torino, pal. reale, firm. da Vittorio D. e C. F. Beaumont e dat. 1734), il cartone della cui cornice è pagato ai reale, firmati e datati. Si tratta del Guerriero armato che avanza (1744), da cartone attr. da M. Ferrero Viale (1963, p. 23) a G ...
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CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] dei suoi eredi, appaiono essere collettori delle somme che gli erano state promesse dai Comuni toscani (ibid de Boniface VIII, a c. di A. Thomas-M. Faucon-G. Digard-R. Fawtier, Paris 1907-1935 , pp. 37, 51 s.; F. Melis, L'econ. dellecittà minori ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] ben provvedere. Quindi per quest'oggetto è di [gran] lunga meglio che si dia un poco più di roba, e agevolar il prezzo di .
Fonti e Bibl.: G. M. Mazzuchelli, GliScrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2130; G. F. Galeani Napione, Elogio di G ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] gli oppositori, sostenendo che l'opera del sottosegretario sarebbe risultata "magnificamente ricostruttrice" (Archivio F.S. Nitti, b. 52).
Nel 1920 il G. promosse la pubblicazione dell'edizione italiana del volume di J.M. Keynes, Le conseguenze ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] le tagle sutoli misse per il Consiglio" (ibid.,f. 257). "Che Iddio ce ne cavi di danno, e lassi seguire J. Delumeau, L'alun de Rome XV-XIX siècle, Paris 1962, p. 202; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino 1965, pp. 46-49, ...
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BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Primogenito di Martino di Benedetto e di Caterina di Stefano Spada, nacque a Lucca nel settembre del 1520 e morì nel gennaio del 1587.
Dodicenne al momento della [...] Nessuna compagnia Buonvisi si intitolò mai a Martino che tuttavia fu socio delle compagnie di Lucca del 138; F. Ruiz Martin, Lettres de Florence, Paris1964, p. XV; F. cfr. Arch. Buonvisi, I, n. 72]; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] ma fu con il L. che la famiglia attinse alla massima gloria , IV, Firenze 1679, pp. 280 s.; M. Mansfield, A family of decent folk (1200- La giovinezza di Leone X, Milano 1928, ad ind.; C.F. Hill, A corpus of Italian medals of the Renaissance before ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] 2.000 dei quali per Ferrante Sbarra (che nel 1560 aveva sposato una figlia del à Besancon), Paris 1960, passim;F. Casali, L'azienda domestico- Stato di Lucca, Arch. Buonvisi, I, n. 72); M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, Torino ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] , nella tomba materna, che era quella della famiglia di reg. 29, c. 172; Ibid., Archivio Notarile, f. 1209 (not. Antonso Marsilio,Test.), n. 353; . 91 (948); Ibid., M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, c. 250; M. Sanuto, Diarii, IV, Venezia ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] del mazziniano F. De Boni, e ricevette per ciò i rimproveri del Petitti, che in questo 1985, p. 260; E. Ferrando, Lopera di Ilarione Petitti di Roreto e di M. E. nella fondazione della Scuola di commercio di Genova, in IlRisorgimento italiano, n. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...