Omosessuale, letteratura
Tommaso Girtosio
Quella di l. o. o gay (i due termini verranno qui usati, semplificando, come sinonimi) è una discussa categoria trasversale che congiunge l'Atene di Platone [...] J.-N.-A. Rimbaud, O. Wilde, A. Gide, M. Proust, Th. Mann, E.M. Forster, U. Saba, A. Palazzeschi, J. Cocteau, C.E. Gadda, F.G. Lorca, S. Penna, W.H. Auden. Fondamentale fu l'apporto delle donne che scrivevano di omosessualità. Con alcune eccezioni (in ...
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VRCHLICKÝ, Jaroslav (pseud. di Emil Frida)
Giovanni Maver
Poeta cèco, nato il 17 febbraio 1853 a Louny, morto a Domažlice il 9 settembre 1912. Ebbe un'infanzia serena - a Ovčáry presso Kolín, da uno [...] cheche ne rende difficile la valutazione e la sistemazione critica. È chiaro tuttavia chechecheche , Ciò che la vita che V. vi pone, pur non riuscendo chechechecheF con introd. di F. X. Šalda).
Bibl sua opera), Praga 1906; F. X. Šalda, Saggio sintetico ...
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YEATS, William Butler
Mario Praz
Poeta, nato a Dublino il 13 giugno 1865, figlio del pittore Jack B. Yeats, di famiglia protestante. Fu educato a Godolphin School, Hammersmith, e a Erasmus School, Dublino; [...] a Dublino: in entrambe le città il poeta, che si era distinto con la pubblicazione di documenti letterarî W. B. Y. and the Irish Literary Revival, ivi 1905; F. Reid, W. B. Y., ivi 1915; J. M. Hone, W. B. Y.: the Poet in Contemporary Ireland, Dublino ...
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VILLON, François
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Parigi nel 1431; il suo cognome di famiglia era Montcorbier: quello di V., ch'egli portò poi sempre, gli venne da Guillaume de V., un ecclesiastico [...] Dame, alla sua amica una ballata amorosa, che intreccia i nomi di "François" e di M. Schwob, F. V.: rédactions et notes, ivi 1912; P. Champion, F. V.: sa vie et son temps, ivi 1913, voll. 2 (2ª ed., 1933); F. Desonay, V., ivi 1933: I. Siciliano, F ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] uomo. Saggi e interventi (a cura di M. Diacono e L. Rebay, con pref. di C. Bo) che comprende un'ampia raccolta di scritti e ivi 1975; C. Cambon, La poesia di Ungaretti, Torino 1976; F. Signoretti, Tempo e male. Ungaretti su Leopardi, Urbino 1977; G. ...
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SINGER, Isaac Bashevis
Elèna Mortara Di Veroli
(App. IV, III, p. 335)
Narratore e saggista statunitense di lingua yiddish, morto a Miami Beach (Florida) il 24 luglio 1991. La produzione letteraria di [...] quel mondo ebraico dell'Europa orientale che fu spazzato via dalla furia nazista. , Isaac Bashevis Singer, Boston 1980; F. Palmieri, Isaac Bashevis Singer, Firenze study of the short fiction, Boston 1990; M. Cook, Text into flesh: a Lacanian ...
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PRAZ, Mario
Francesca Bianca Crucitti Ullrich
(App. II, II, p. 603)
Anglista, saggista e scrittore italiano, morto a Roma il 23 marzo 1982. Tra le sue ultime collaborazioni si ricordano quelle alla [...] p. 434) − l'ampiezza e l'acutezza di visione che gli sono derivate dalle larghe conoscenze di letteratura comparata sul romanticismo e E. Di Majo con una scelta di argomenti di M. Praz, presentazione di F. Sisinni e A. Monferini, Milano-Roma 1988; Id ...
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VULCANO (Volcānus, Volchanus, Volkanus)
Luisa Banti
Antico dio romano, poi identificato con il dio greco Efesto, di cui prese il carattere e gli attributi; tuttavia la sua natura originaria può in parte [...] onore, i Volcanalia (v. vulcanalie), che si celebravano il 23 agosto, sono tra IV, Londra 1931, p. 169 segg.; F. Altheim, Griechische Götter im alten Rom, Giessen Stud., XXIII (1933), p. 46 segg.; M. Guarducci, Velchanos -Volcanus, in Scritti in ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] da vedere in Proust, ma è più ancora da Joyce che egli apprese con il tipico humour anche il gusto per l Beckett's art, ivi 1967; S. Beckett now, a cura di M. J. Friedman, Chicago 1970; F. Hoffman, S. Beckett. The language of self, Carbondale 1962; J ...
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VILLENA, Enrique de
Alfredo Giannini
Scrittore spagnolo, nato nel 1384, morto nel 1434; fu della stirpe reale d'Aragona per parte di padre e di quella di Castiglia per parte di madre. Avrebbe potuto [...] dopo la morte il destino gli fu meno avverso. La nomea che si era acquistata di mago indusse re Giovanni II a far trobar, ediz. di M. Menéndez y Pelayo, nella sua Antologia, V; ed. Sanchéz Cantón, Madrid 1923; Arte cisoria, ed. F. B. Navarro, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...