WAUGH, Evelyn (App. II, 11, p. 1130)
Salvatore Rosati
Scrittore inglese, morto a Combe Florey il 10 aprile 1966. Alle opere indicate sono da aggiungere: il libro dì viaggio The Holy Places (1952), il [...] at arms (1952) e Officers and gentlemen (1955), che con l'altro romanzo Unconditional surrender (1961) formano la ; Resa incondizionata, ivi 1963.
Bibl.: F. J. Stop, E. Waugh: Portrait of an artist, Londra 1958; M. Bradbury, E. Waugh, Edimburgo e ...
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Scrittore, pubblicista, sociografo ungherese, proveniente dalla piccola nobiltà, ma d'impostazione prettamente popolare, nato il 19 dicembre 1900 a Szentjánospuszta. Dagli anni Venti F. partecipa al movimento [...] vita letteraria ungherese.
Altre opere di F.: Régi magyarság ("I magiari di una volontario", 1965); Csillagok vigyáznak ("Stelle che vegliano", 1968); Lázadó alkonyat " dal 1919 ad oggi"), a cura di M. Szabolcsi, Budapest 1966; L. Szakolczay, Álom ...
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FORTUNATO, Giustino (XV, p. 754)
Walter Maturi
Scrittore e uomo politico, morto a Napoli il 23 luglio 1932.
Conservatore illuminato, avverso a ogni conato di regime autoritario, il F., come aveva difeso [...] Come B. Croce, personalmente il F. non fu toccato, ma erano molto sorvegliati coloro che rimasero in contatto con lui. Fra , 1932, pp. 465-747 (fasc. tutto consacrato a G. F.); In memoria di G. F., Città di Castello 1933 (a cura di E. Corbino); G ...
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(App. III, I, p. 355)
Scrittore francese, morto a Parigi l'8 novembre 1983. Direttore degli Archivi di Stato dal 1959, di lui ricordiamo Comme une pierre qui tombe (1964), vicenda di un uomo distrutto [...] rinchiuse dal 1686 al 1768 centinaia di donne protestanti che rifiutavano di abiurare la loro fede, e una Le louvre en voyage, 1939-1945, ou Ma vie de château, Parigi 1978; F. Borin, La longue route de Chamson, pres. di Y. Dentan, ivi 1980 ...
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Scrittore russo, nato nel 1892 a Saratov in una famiglia piccolo-borghese, cominciò a scrivere nel 1910. Nei primi anni della rivoluzione appartenne al gruppo dei "Fratelli Serapionidi". Il suo primo grande [...] (Le città e gli anni) del 1924 rivelava già quel che sarebbe stato posteriormente il tema fondamentale della sua creazione: il 1931-32.
Bibl.: M. Dobrynin, Evoljucija tvorčestva K. Fedina (L'evoluzione della creazione di F.), in Krasnaja nov′, Mosca ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] in questa città accenna l'A. stesso; e ci fa sapere che gli riuscì gradito per la cortesia di una gentildonna di nome della "Vita Nuova " e della giovinezza, a cura di M. Barbi e F. Maggini, Firenze 1956. Dell'edizione nazionale delle Opere di Dante ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] bocca di Franco Sacchetti, avvertirono che con la sua dipartita si 389-402; per gli studi più recenti, le rassegne di F. Ageno, in Giorn. stor. della lett. ital., CXXXI U. Bosco, Il Decameròn, Rieti 1929; M. Bonfantini, B. e il Decamerone, in Pegaso ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il più intimo rapporto con lui.
Che avesse iniziato il diciottenne F., ella che contava trentacinque anni, ai misteri d' di G. Gambarin, 1955; V, Prose varie d'arte, a cura di M. Fubini, 1951; VI, Scritti letterari e politici dal 1796 al 1808, a cura ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] usciti a cura di G. Bertoni, nell'Italia che scrive, dal maggio aldicembre 1933 (di F. Picco per la Francia, A. Parducci per la Spagna, F. Olivero per l'Inghilterra, L. Vincenti per la Germania, M. Brahmer per la Polonia); inoltre: P. Toldo, Quelques ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] offrivano ad un'interpretazione globale (per es. F. D'Ovidio era convinto che il D. ignorasse "la pazienza della ricerca (scritti del carcere e primi saggi critici), a cura di G. Nicastro e M. T. Lanza, 1972; Lezioni e saggi su Dante, a cura di S. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...