CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] una versione ridotta in due parti e con musica di J. F. M. Sor).
Oltre che libretti d'opera, il C. scrisse anche il testo per vince fortuna.
Dopo il 1714, con l'unica eccezione del Telemaco (che è del 1718), il C. non scrisse altri libretti e si ...
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GRASER, Giovanni Battista
Beatrice Maschietto
, Nacque a Rovereto il 2 apr. 1718 (o il 4, secondo le Memorie dell'I.R. Accademia… degli Agiati…, p. 291), da una famiglia di modestissime condizioni: [...] ciò non disdegnò gli aiuti che gli potevano derivare, oltre che dalle opere di J. Wier, F. Spee, G. Gorini Corio s.; La cultura tedesca in Italia. 1750-1850, a cura di A. Destro - P.M. Filippi, Bologna 1995, pp. 209 s., 215, 222 s., 231 s., 234, 238 ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] della presenza del C. nel mondo letterario del tempo: è ricordato in un sonetto di Pasquino (Cesareo, p. 258), da F. M. Molza nel son. "Alma, che già ne la tua verde etade" (Delle poesie volgari e latine, a cura di P. A. Serassi, I, Bergamo 1747 ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] si fecero particolarmente vive nel 1678, con l'arrivo a Napoli di F.M. Casini, predicatore toscano la cui oratoria si inseriva con nettezza nella reazione antibarocca che in quegli anni si stava diffondendo negli ambienti culturali di molte zone d ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] Tuata, 2005, II, p. 6809), e si appellò al papa, che fu costretto a ritirare la nomina («lui se scusò e dise chredre Achillini, in Rivista di letteratura italiana, VIII (1990), pp. 302-305; F.M. Molza, Novelle, a cura di S. Bianchi, Roma 1992, pp. ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] nonché degli anticlericali di fine Ottocento, in particolare dopo che nel 1876 D. Gnoli trovò la chiave per dare Vitae Italorum doctrina excellentium, IX, Pisa 1782, pp. 10-31; F.M. Renazzi, Storia dell'università degli Studi di Roma, IV, Roma 1806, ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] 26 novembre Gianfrancesco finalmente acconsentiva cheF. tornasse a Mantova, a patto cheF. venisse rimandato non appena possibile Boiardo e la critica contemporanea, in Atti del Convegno di studi su M.M. Boiardo, Firenze 1970, pp. 229, 237, 239; G. ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] , Torino 1932, d'ora in poi Mémoires) il M. racconta che, poco dopo la sua nascita, la critica situazione finanziaria storia italiana, s. 2, XVI (1877), pp. 166-181; F. Vermale, La franc-maçonnerie savoisienne à l'époque révolutionnaire d'après ses ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] per le nozze di Enrico e di Caterina de' Medici, che fruttò al B. il lauro poetico. Pur tenendo il dovuto conto G. Marini, Archiatri pontifici, I, Roma 1784, pp. 376-79; F. M. Renazzi, Storia dell'Università degli Studi di Roma, II, Roma 1804, ...
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MALATESTA (Bastiani, de' Bastiani), Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a L'Aquila, attorno al 1545, da Sebastiano (donde forse deriva l'uso prevalente della forma patronimica Bastiani nelle edizioni delle [...] magnifico" con cui il duca era solito rivolgersi al M. dicendosi "sicuro che l'A. S. ha pensiero d'honorar tutti i Opere mss.: Arch. di Stato di Venezia, Consultori in iure, f. 137: Relatione historica e politica delle differenze natte tra papa paolo ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...