ZIPOLI, Domenico
Organista e compositore, nato a Nola nel 1675 (s'ignora la data precisa della nascita come anche quella della morte). Compì i suoi studî a Napoli come alunno di quel Conservatorio della [...] Harpsichord (Londra, presso Walsh). Queste opere vennero attribuite da alcuni studiosi (F. W. Marpurg, E. L. Gerber, A. G. Ritter) all'organista e compositore francese M. Corrette, che avrebbe usato il nome dello Z. per rendere più facile la vendita ...
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Leonhardt, Gustav Maria
Marta Tedeschini Lalli
Clavicembalista, organista e direttore d'orchestra olandese, nato a 's Graveland il 30 maggio 1928. Ha studiato clavicembalo e musicologia con E. Müller [...] anni Cinquanta ha coinvolto altri musicisti, come F. Brüggen, S. e W. Bijlsma, L., con un repertorio che dal primo Barocco si estende nel film Die Chronik der Anna Magdalena Bach di J.M. Straub (1967).
bibliografia
A. Beaujean, Des Originalklangs ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] ha iniziato una brillante carriera concertistica sia come solista che in varie formazioni da camera in Europa, Giappone, A. Clementi (Concerto per piano e 14 strumenti, 1987), F. Donatoni, I. Fedele, M. Kagel (Trio, 1985), R. Liebermann, W. Rihm ...
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Kabaivanska, Raina
Federico Pirani
Soprano bulgara, nata a Burgas il 15 dicembre 1934. È considerata una delle migliori interpreti del repertorio verista e pucciniano. Dopo gli studi al Conservatorio [...] di R. Leoncavallo, un ruolo che è risultato particolarmente congeniale al suo 'Otello di G. Verdi, al fianco di M. Del Monaco; da allora è stata regolarmente Butterfly di Puccini, nell'Adriana Lecouvreur di F. Cilea, nel ruolo della Contessa in ...
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Violinista, nato a Torino il 26 settembre 1941. Dopo aver studiato violino al conservatorio San Pietro a Majella di Napoli con L. d'Ambrosio, diplomandosi nel 1956, ha seguito all'Accademia Chigiana di [...] concertistica, sia come solista che in gruppi da camera tecnica prodigiosa, che gli consente di B. Giuranna, D. Asciolla o F. Petracchi, e alla direzione d'orchestra Napoli le Settimane di musica d'insieme, che hanno ritmo annuale.
Bibl.: J. Creighton ...
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(App. IV, I, p. 316)
Cantautore e poeta francese, morto a Saint-Gély-du-Fesc il 30 ottobre 1981. Anarchico, individualista, anticonformista, B. ha continuato a scrivere canzoni che sono vere e proprie [...] culturale francese.
Sulla scia di una lunga tradizione che va da Charles d'Orléans e F. Villon fino a P. Verlaine, J. Renard Berruer, Brassens, la marguerite et le chrysantème, ivi 1981; M. Monestier, P. Barlatier, Brassens, le livre du souvenir, ivi ...
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KLEIBER, Carlos
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra argentino di origine tedesca, nato a Berlino il 3 luglio 1930. Formatosi musicalmente a Buenos Aires, dove il padre Erich, anch'egli direttore d'orchestra, [...] Scala, teatro in cui tornò con Otello di Verdi (regia di F. Zeffirelli) e Tristan und Isolde nel 1978, La Bohème nel e della concertazione, una precisione che non va mai a scapito della vivezza dell'espressione.
Bibl.: M. Zurletti, C. Kleiber, in ...
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MAAZEL, Lorin
Lorenzo Tozzi
(App. III, II, p. 1)
Direttore d'orchestra statunitense di origine russa. Negli anni Sessanta la sua popolarità cresce a livello internazionale. Dirige al Festival wagneriano [...] come Don Giovanni (1980) di J. Losey e Carmen (1983) di F. Rosi. È apparso più volte in Italia soprattutto alla Scala di Milano . Egualmente impegnato sia sul versante sinfonico che su quello operistico, M. possiede un'eccezionale memoria unita a ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] della c. s. in generale, il già citato M. Chion sostiene che non si può più parlare di due componenti distinte, immagine L'écoute filmique. Écho du son en image, Vincennes 1999.
F. Minganti, Soundtrack/Filmtrack, in The body vanishes. La crisi dell ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] una lettera alla Turina del 3 marzo, in cui è detto che rimaneva ancora da comporre una scena del II atto.
La prima in Rass. d. Arch. di Stato.XXI, 3 (1961), pp. 351-360; M. Rinaldi, F. Romani, Roma 1965, pp. 194-200, 257-278, 290-303; G. Schilling, ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...