BONONCINI (Buononcini), Antonio Maria (erratamente Marco Antonio)
Carlo Frajese
Nacque a Modena il 18 giugno 1677 da Giovanni Maria e da Anna Maria Prezii. Rimasto orfano di madre pochi giorni dopo [...] pp. 298 s.). È quindi più probabile che il B. raggiungesse a Roma il fratello , pp. 661 s., 810; L. F. Valdrighi, (Musicisti modenesi). I Bononcini..., Kassel-Basel 1952, coll. 121, 123; E. Zanetti, A. M. B., in Enc. dello Spett., II, Roma 1954, col. ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] del duomo modenese, in successione al titolare, padre M. Agatea, che lasciava la città, e invece di G. frutti del Giardino musicale,a due violini e basso continuo. Opera prima (Venezia, F. Magni detto Gardano, 1666); Sonate da camera,e da ballo. A 1. ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] il G. ebbe modo di conquistarsi la stima di Verdi, che in una lettera di qualche mese dopo (9 dic. 1857 1988, pp. 155 s., 206, 228, 236, 250, 256, 259 (per Eugenio); M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice, Venezia 1989, pp. 219 ss., 266; pp. 325, ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] 'interna inquietudine dell'amante, o nella ballata di F. Petrarca Quel foco ch'io pensai che fosse spento (primo libro a cinque e sei nell'atmosfera meglio rispondente al particolare momento drammatico" (M. Fabbri, p. 216), tentando cioè di rendere ...
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FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] sempre alla Scala, con la direzione di Toscanini (protagonisti E. Caruso, M. Sammarco e Amelia Pinto), l'opera Germania (su libretto di Illica). una forza di convincimento che non è facile trovare altrove. La musica del F. ottiene molto spesso ...
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DONI, Giovanni Battista
Gianfranco Formichetti
Figlio di Francesco e Giustina Lapi del Tovaglia, nacque nel 1594 a Firenze. Iniziò i suoi studi a Bologna per passare poi a Roma presso i gesuiti. Di [...] conobbe intellettuali di varie tendenze, da M. Mersenne a P. Petau, a D. un prestigio rilevantissimo tanto che Urbano VIII lo nominò nel Solerti, Origini del melodramma, Torino 1903, pp. 186-228; F. Vatielli, L'autografo della Lyra Barberina di G. B. D ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] 1961.
Non meno apprezzato fu il secondogenito Sigismondo, che nacque a Napoli il 24 maggio del 1869. Anch (per Napoleone), 109, 112 (per Sigismondo); F. Fano, G. Martucci, Milano 1950, p. 133; A. Della Corte-G. M. Gatti, Diz. di musica, Torino 1952, ...
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FERNI
Salvatotore De Salvo
Famiglia di cantanti e violinisti operanti tra il XIX ed il XX secolo.
Carolina, nacque a Como il 20 ag. 1839 da Luigi e da Francesca Casati. Fu avviata allo studio della [...] Ferni Germano). Allieva di G. Gamba e F. Bianchi per il violino, si perfezionò successivamente per una tournée all'estero, che ebbe come meta principale Pietroburgo, tra gli altri allievi dal soprano M. Carena. Si ripresentò al pubblico nel ...
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GIARDINI (Dujardin, Dejardin, Desjardins, Degiardino), Felice (de)
Rossella Pelagalli
Nato a Torino il 12 apr. 1716, si dedicò giovanissimo allo studio della musica e, ancora fanciullo, fu ammesso come [...] per il violino di G.B. Somis, e si presume che abbia presto messo in luce le sue doti di abile esecutore -Giurleo, Notizie su F. e Carlo Giardini, in Musica d'oggi, III (1960), pp. 218-221; M. Fabbri, Sei duetti per 2 violoncelli di F. G., in Musiche ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] appaiono numerose e continue assenze del F. per motivi di salute: condizioni queste che, nel 1543, gli impedirono di ), pp. 46, 50, 54, 269; Id., I "XXVII Resposoria" di M. A. Ingegneri, attribuiti a G. Pierluigi da Palestrina, ibid., III (1926), ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...