ALBRICI, Vincenzo
Silvana Simonetti
Compositore, organista e clavicembalista, nato a Roma, il 26 giugno 1631, dal cantante Domenico. Poco si sa intorno ai suoi studi musicali e alla sua formazione artistica. [...] valenti artisti, come per es. G. F. Alberti, già organista di Merseburg; parte scritta per la corte sassone -, che, secondo il Furstenau, aveva innalzato l'A Mort'Alboddo, Senigallia 1694, p. 137; M. Fürstenau, Beiträge tur Geschichte dei Königlich- ...
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CORBETTA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pavia, con ogni probabilità nel 1615, come si ricava da un ritratto inciso nella sua raccolta di Varii capricci per la ghitarra spagnola (Milano 1643) [...] anche maestro, se a lui si riferisce la notizia che Mazarinofecevenire dall'Italia un maestro di chitarra per il re la Biblioteca nacional de Madrid, Barcelona 1951, p. 112; M. Schulz, F. C. und das Generalbass-spielen, in Die Musikforschung, IV ...
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ABBATINI, Antonio Maria
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Nato a Tiferno (Città di Castello) nel 1597-1598, studiò a Roma con i fratelli Giovanni Maria e Giovanni Bernardino Nanino, forse dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali [...] nomina a maestro di cappella alla basilica di S. Maria Maggiore, che mantenne per circa sei anni (5 genn. 1646).
Dopo un breve 1921, pp. 7, 9, 15, 48, 57,81, 110-111; F. Coradini, A.M.A. e d. Lorenzo A.,Arezzo 1922; R. Casimiri, "Disciplina Musicae" ...
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AUTERI-MANZOCCHI, Salvatore
Liliana Pannella
Nacque a Palermo il 24 dic. 1845. Figlio della celebre cantante Almerinda Manzocchi, che il Bellini defini "il migliore dei miei Romei", pur dimostrando [...] di Parma,CLXIV, n. 48 (26 febbr. 1924), p. 3; E. Corradi, Figure che scompaiono: S. A.-M., ibid.,CLXIV, n. 60 (11 marzo 1924), p. 1; F. Leprotty, S. A.-M. l'acclamato e tormentato artista dell'800 musicale italiano, in Orizzonti, II(21 giugno 1933 ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] esecutori di Griselda di G. M. Orlandini, Plautilla di A. Pollarolo e di Giulio Flavio Crispo di G. M. Capelli; nel carnevale del 1721 2 dic. 1729: come Berengario il F. partecipò alla prima di Lotario di Händel che fu rappresentata al King's Theatre. ...
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BERGONZI, Carlo
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nato a Cremona fra il 1676 e il 1683, fu il capostipite e il più importante esponente di quella famiglia di liutai il cui nome doveva perpetuarsi per [...] per suo conto in una bottega che distava pochi metri da quella famosa e moderni, Firenze 1885, pp. 17 s.; F. Sacchi, Count Cozio di Salabue, London 1898, p Lautenmacher vom Mittelalter bis zur Gegenwart, Frankfurt a. M. 1904, p. 44; H. Poidras, Dict. ...
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DONNARUMMA, Elvira
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 18 marzo 1883 (il 31 marzo 1886 secondo l'Enc. dello spett.) da Alfonso, sarto di professione e mediocre attore dilettante.
Fin dall'infanzia frequentò [...] , ottenne nei primi anni dei secolo un grande successo che la fece conoscere anche al di fuori di Napoli. 1956, ad Indicem; F. Petriccione, Piccola storia della canzone napoletana, Milano 1959, pp. 73 s., 108, 127, 151, 172; M. Vajro, Fascino delle ...
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BARBELLA, Emanuele
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Napoli il 14 apr. 1718 da Francesco, professore di violino, e da Antonia Muscettola. Cominciò con il padre i suoi studi di violino, che continuò con [...] , il Burney scriveva: "... B. mi è piaciuto molto più questa sera che non abbia fatto prima. È molto sicuro del suo suono e ha molto siècles op. 19 (Paris 1857) di E. M. E. Deldevez, n. 13, pp. 60/44, e come tavola f. t. nel primo volume di S. Di ...
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BAZZINI, Antonio
Alberto Pironti
Nato a Brescia l'11 marzo 1818, iniziò ad otto anni nella sua città lo studio del violino con il maestro F. Camesani (o Camisani). I progressi da lui conseguiti furono [...] F. Filippi il Quintetto d'arco era "una delle più meravigliose opere instrumentali del nostro tempo, quella che determina, che 1942, pp. 1174 s.; A. Toni, A. B., Milano 1946; M. Mila, La vita della musica nell'800 italiano, in Belfagor, XII(1957), ...
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MAINARDI, Enrico
Ennio Speranza
Nato a Milano il 19 maggio 1897 da Ferdinando e Luigia Gnocchi, fu avviato dal padre allo studio del violoncello a soli quattro anni. A otto anni diede il suo primo concerto [...] approfondimento interpretativo dell'esecutore. Legato in partenza a G.F. Malipiero, il M. ha successivamente attinto alla serialità per poi superarla e trovare un linguaggio personale che lo rende difficilmente classificabile fra i suoi contemporanei ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...