CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] che fu spenta l'eco della vivace polemica, il sesto sermone dei C. uscì insieme con i precedenti nell'edizione L. Sectani Q. F G. Albertotti e A. Faggiotto, Torino 1033. Si veda inoltre: L. M. Buchetti, De vita et scriptis L C. C. e Societate Iesu, ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] e diffondere i migliori brani madrigalistici dei più noti maestri: F. e G. F. Anerio, G. M. e G. B. Nanino, G. e P. da un messo papale; volle allora sottrarsi con la fuga all'onore che gli veniva offerto. Vagò per l'Umbria e le Marche, sostando a ...
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FELICIANI, Porfirio
Franco Pignatti
Nacque il 19 apr. 1554 da Giovan Battista, di famiglia "satis illustris" (Ughelli-Coleti) originaria di Perugia, a Gualdo Tadino (prov. Perugia).
Da giovane coltivò [...] volta, all'inizio del dicembre 1613, fu unificata sotto il F. che nel frattempo il 2 apr. 1612 era stato nominato vescovo ), in Revue d'histoire ecclés., XI (1910), pp. 728-754; M. Maylender, Storia delle accademie d'Italia, V, Bologna 1930, pp. 370 ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] cap. 3, cc. 136vb-137ra; XII, tr. 1, cap. 3, cc. 426va-427rb); e che l’intelletto agente è uno solo per tutti gli uornini e si identifica con Dio stesso (In De an., ), pp. 19-67; i saggi di F. Amerini, M. Bertagna, M. Borgo, A.D. Conti, G. Galluzzo ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] 1543 conseguì il titolo di abate, che lo indusse a percorrere, sulle orme e Bibl.: G.B. Marino, Lettere, a cura di M. Guglielminetti, Torino 1966, ad indicem.
A. Borzelli, I di Napoli, Napoli 1996, ad ind.; F. Sberlati, Il genere e la disputa. ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] F. Varga; Ludovico Domenichi, poco dopo, ne fece una traduzione in versi italiani, che pubblicò sotto il proprio nome (M del 1448 e la fine del 1453; pp. 86-88, le quattro lettere che il C. inviò a Ludovico Gonzaga tra il febbraio del 1461 e il ...
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Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] che cioè la parte in giudizio è generalmente se non addirittura sempre menzognera» (Il Vangelo della Giustizia, a cura di M la quale si ribadirono le posizioni più tradizionali (F. Daneels, Una introduzione generale all’istruzione “Dignitas connubii ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] L. fece dono del santuario a papa Leone XIII che prese l'Opera sotto la propria giurisdizione nel 1894, L. e il santuario di Pompei, Pompei 1943; E.M. Spreafico, Il servo di Dio B. L., I-II, Pompei 1944-47; F. Dati, L'avv. B. L., sociologo cristiano, ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] palazzo un oratorio intitolato a S. Girolamo che poi dotò di una rendita di 1000 fiorini 1791, pp. 88-95; F. Baldanzi, Della chiesa cattedrale di S. Kuttner, Città del Vaticano 1971, pp. 217-228; M. Vicario, Un "nuovo" codice appartenuto a G. I., ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] C. a noi noto è una donazione alla Chiesa torinese che, secondo Walafrido Strabone, il vescovo avrebbe compiuto nel maggio 827 1898), pp. 250-285; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. IlPiemonte, Torino 1899, pp. 301-319; M. Manitius, Gesch. der ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...