GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] 1497 e il 1500 impressi da quattro tipografi pavesi, M. Garaldi, L. Gerla, F. Guaschi, F. de Nebbi. A Milano, inizialmente e per un G. estese i suoi interessi alla religione e alla giurisprudenza, che, nel 1493, anno di ripresa dopo una sosta di due ...
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MAGGINI, Giovanni Paolo
Carlo Chiesa
Nacque a Botticino Sera, nei pressi di Brescia, ove venne battezzato il 25 ag. 1580, da Giovanni e Giulia, della quale è ignoto il cognome.
La famiglia era originaria [...] più grandi di quelli inferiori. Il M. sperimentò diversi posizionamenti per le "f", avvicinandole al bordo e aumentandone Molti musicisti apprezzano la sonorità caratteristica delle opere del M., che presentano una voce forte e profonda, dal timbro ...
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DEL MORO, Lorenzo
Giovanni Leoncini
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Felice in Piazza, il 16 dic. 1677 da Carlo di Giovanni e da Lucrezia di Alessandro Pesciuoli (Firenze, Opera di S. Maria del [...] 225v) e fu sepolto in S. Felice in Piazza. Lasciò il figlio Giuseppe, che anche divenne buon decoratore in affresco.
Fonti e Bibl.: Firenze, Bibl. nazionale, Mss. Palat. E.B.9.5.: F. M. N. Gabburri, Vite di pittori [1719-1741], III, cc. 1780-1782; [R ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] è la Storia della città di Parma (Parma 1792-95, voll. 4), che non va oltre il 1346, e fu anch'essa continuata dal Pezzana, il pertinenti, ma anticipatrici, nonché i loro principali successori da F.M. Rondani, al Bedoli, al Bertoja, come i primitivi ...
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BASSI VERATI, Laura
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Nacque a Bologna il 29 ott. 1711 da Giovanni, avvocato, e da Rosa Maria Cesari. Il primo maestro di grammatica della B., Lorenzo Stegani, si avvide delle non comuni doti intellettuali [...] di esperimenti sulla coniprimibilità dell'aria (riferiti da F. M. Zanotti, De aeris compressione, in De Bononiensi sono i sonetti della divina m. Laura, che uditi già da voi per bocca sua, or potete anco avere mediante la stampa che se n'è fatta".Nel ...
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BARTOLOMEO da Saliceto (Saliceti Bartolomeo)
Gianfranco Orlandelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV da una illustre famiglia di giuristi bolognesi fiorita nei secc. XIV e XV. Studiò diritto a Bologna, [...] dic. 14, 1, non 1412 come accettato dalla tradizione che non considera il cambiamento dell'anno, già avvenuto, per il letteratura italiana, V, 1, Modena 1789, pp. 338-346; F. M. Colle, Storia scientifico-letteraria dello Studio di Padova, Il, Padova ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] 1320, comunque, non si hanno più notizie del F. che lasciò almeno tre figli maschi, il già ricordato Cecco 'Umbria, XXXVII (1940), pp. 9 s.; XLI (1944), pp. 5-33; M. Rossi Caponeri, Orvieto e i Farnese (secc. XIII-XV): la documentazione esistente, in ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] , divenuto cardinale e morto nel 1621. Dunque una famiglia che aveva fatto una rapida fortuna con vari uffici curiali e , Storia della lett. ital., VIII, Modena 1780, pp. 204-206; F. M. Renazzi, Storia dell'Univ. di Roma, III, Roma 1804, pp. 128 ...
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CASELLI, Cristoforo (detto anche Cristoforo Parmense, Cristoforo da Parma, Cristoforo Temperelli o il Temperello)
Anchise Tempestini
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Figlio di Giovanni di Cristoforo, forse pittore anch'egli, nacque [...] dei Magi di S. Giovanni Evangelista a Parma). Va da sé che anche l'eco del linguaggio del Costa e del Francia è presente impostavi dal Correggio e dal Parmigianino.
Fonti e Bibl.: F. M. Grapaldo, De partibus Aedium liber secundus, [Parma, 1494 ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] filoni che l'attore alternò con notevole fedeltà interiore, ora tornando a lavorare con gli stessi registi, ora sperimentando nuovi nomi e nuove strade. Stranamente, proprio i due film firmati dal suo maestro Visconti, Le notti bianche (1957) da F.M ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...