VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] con i quali concorre e quale che sia la sua condizione economica (art. 753 segg.).
Bibl.: F. Schupfer, La famiglia romana, 1932; E. Volterra, in Studi in memoria di Albertoni, Milano 1933; M. Roberti, Svolg. stor. del dir. priv. in Italia, III, Padova ...
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Storico del diritto romano, costituzionalista, nato a Taranto il 12 gennaio 1931. Conseguita nel 1958 la libera docenza in diritto romano, è diventato (1960) professore di istituzioni di diritto romano, [...] è Presidente dell'Istituto della Enciclopedia Italiana.
Allievo di M. Lauria, F. De Martino e A. Guarino, C. ha dapprima 1992 al 1995 ne è stato Presidente: delle sue sentenze, che toccano i temi del diritto di famiglia, delle locazioni, degli ...
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. Controdichiarazione (contrelettre) è l'atto che svela il quid agitur, il contenuto - cioè - reale di un negozio simulato: le parti, che, in forza di un accordo simulatorio hanno posto in essere un negozio [...] palese nonostante che sia simulata, mentre, secondo la comune dottrina (contro F. Ferrara, comm., I (1907), p. 398 segg.; F. Pestalozza, La simulaz. nei neg. giur., Milano 1919, pp. 184 segg, 276 segg.; M. Planiol-G. Ripert, Traité de dr. ...
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Il cod. civ. del 1942, regolando, sul limitare del sesto libro, l'istituto della decadenza, non assume posizione sul problema concettuale che ne ha per oggetto la natura giuridica, ma scioglie alcuni dubbî [...] il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile ad una delle parti l'esercizio della tutela e dei diritti, Commentario diretto da M. d'Amelio, Firenze 1943; F. Carnelutti, Teoria generale del diritto, 2ª ed ...
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Giureconsulto francese nato a Tolosa nel 1522, morto a Bourges nel 1590. Fu il più grande degl'interpreti delle leggi romane nel sec. XVI. Figlio di un agiato artigiano (che in Oléron, donde venne a Tolosa, [...] dal 1575 al 1590. Bourges fu veramente la scuola cuiaciana che si volle eguagliare, per fama, alla bolognese. All'università di Histoire de Cujas del Berriat Saint-Prix); F. C. Savigny, Lettre sur l'histoire de Cujas par M. Berr. S.-P., in Themis, IV ...
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Fratello di Benedetto lo storico (v.), nacque ad Arezzo circa il 1416, e morì forse a Siena nel 1484 o poco dopo. Studiò lettere sotto il Filelfo e legge a Siena nel 1443. Dal 1448 al 1461, salvo l'anno [...] Firenze e Sisto IV alleato col re di Napoli, poco mancò che per quella amicizia non perdesse la vita. I consulti legali Sonetti inediti di M. F. Accolti pubblicati da I. Sanesi, per nozze Cassin-D'Ancona, Pisa 1893; M. Battistini, Francesco Accolti ...
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WINDSCHEID, Bernard
Emilio ALBERTARIO
Giurista tedesco, nato il 26 giugno 1817 a Düsseldorf, morto a Lipsia il 26 ottobre 1892. Frequentò le università di Bonn, di Berlino, e poi ancora di Bonn, dove [...] 9ª ed. curata da T. Kipp, Francoforte sul M. 1906) occupa non solo il primo posto, ma assorbe spesso modellato su quel trattato, che tanta ammirata attenzione richiamò anche fuori einer zusammengesetzten Sache, in Jahrb. f. hist. und dogm. Bearbeit. ...
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Giurista, nato il 27 marzo 1858 a Genova, ivi morto il 17 gennaio 1928. Il padre Maurizio tenne per molti anni la cattedra di diritto e procedura penale nell'università genovese, dove il figlio insegnò [...] letteratura giuridica italiana, riassumendo quel periodo degli studî che ebbe per oggetto la volgarizzazione e la critica .
Bibl.: P. E. B., in Riv. dir. comm., I, 1928, p. 72; F. Vassalli, P. E. B., in Annuario univ. Genova, 1929, pp. 299-320, con ...
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Giurista, nato ad Empoli di famiglia patrizia aretina il 18 maggio 1850, morto in Novi Ligure il 4 febbraio 1931. Laureatosi a Pisa nel 1871, ivi incaricato del diritto processuale civile nel 1885, fu [...] Lascia anche dieci corsi elaboratissimi di lezioni, che rivelano la sua elevata preparazione. Tra lc di G. Chiovenda, Padova 1927).
Bibl.: M. Ricca Barberis, A. C., in Annuario della Università di Torino, 1931-32; F. Carnelutti, A. C.,in Riv. di ...
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Giurista, nato a Torino l'11 marzo 1884, morto ad Alberone di Ro (Ferrara) il 4 ottobre 1943. Si formò alla scuola di Francesco Ruffini. Nel 1910 iniziò l'insegnamento di diritto ecclesiastico all'università [...] 1938, per le leggi razziali fasciste.
Le prime opere, che gli valsero la cattedra, sono: Il riordinamento della proprietà Corso di diritto ecclesiastico, 2 voll., Padova 1939.
Bibl.: A. C. Jemolo, M. F., in Riv. di dir. priv., 1943, p. 1ª, pp. 258-61. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...