FUMETTO
Bernardo Ruzicka
. L'idea di animare figurazioni pittoriche con battute dialogiche inserite nei disegni è antica: già nel Medioevo si attuava sotto forma di cartigli posti vicino ai personaggi [...] , V. Bodè, R. Corben, G. Lauzier, S. Pisu, C. Giménez, E. Maroto e M. Scalya; alquanto più tradizionali, sia come impostazione grafica che come schemi narrativi, sono i f. di Alack Sinner (1975), di J. Muñoz e C. Sampayo, e de I Naufraghi del Tempo ...
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Pur appartenendo a etnie e gruppi linguistici diversi, le popolazioni balcaniche vivono nella medesima area e stanno affrontando con specifiche peculiarità le trasformazioni politiche, sociali ed economiche [...] Popovski (n. 1931), oltre che la produzione delle poetesse K. Senfeld-Oljaca (n. 1946), M. Makedonska (n. 1950) e -1965) e alla commedia con S. Çomora (1918-1973). E poi la poesia con F. Arapi (n. 1929), Agolli, I. Kadare (n. 1936), A. Shkreli (1938 ...
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L'interesse per l'a., in Europa e negli Stati Uniti, non solo si è fortemente accentuato nel generale rinnovamento dei metodi di analisi letteraria, ma anche, e soprattutto, è stato coinvolto dalla determinazione [...] -, dall'altro, Plutarco e D. Laerzio fra i classici, F. Villani, V. da Bisticci, N. Machiavelli fra i moderni. delle squadracce fasciste. "Non si dimentichi" però, avverte M. Richter, "che il Lemmonio Boreo nacque quasi insieme con il saggio su ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] tre fascicoli, a Milano, e che dal 1945 ha ripreso la sua vita in Roma sotto la direzione di M. Ferrara; Sapere, dal 1935; Sanctis (dal 1947); La Rassegna d'Italia, diretta sino al 1948 da F. Flora, e ora da S. Solmi (Milano, dal 1946); Rinascita, ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] soprattutto all'Oberon (1780), quel che di più riuscito e piacente è uscito , Rousseau u. Goethe, 1875, p. 318 segg.; F. Budde, W. u. Bodmer, Berlino 1910; E. s Verhältnis zu Ariost u. Tasso, Berna 1919; E. M. Harn, W.s Neuer Amadis, Gottinga 1928; R. ...
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ZOLA, Émile
Ferdinando Neri
Nato a Parigi il 2 aprile 1840, ivi morto il 29 settembre 1902. Il padre, Francesco Z., ingegnere veneziano, aveva sposato una francese, Émilie Aubert; la famiglia si stabilì [...] in certo modo, quello che s'era spento via via Parigi 1882; É. Toulouse, É. Z., ivi 1896; F. Ramond, Les personnagse des Rougon-Macquart, ivi 1901; Barlow Brown, La peinture des métiers et des mœurs professionnelles dans les romans de Z., Montpellier ...
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VICENTE, Gil
Mario Pelaez
Poeta e drammaturgo portoghese, vissuto fra il secolo XV e il XVI: della sua vita si sa assai poco, ché di personaggi con tal nome, contemporanei al poeta, se ne conoscono [...] Il monologo semplice, ma vivace, che ritraeva con verità la maraviglia di lettura degli Autos è quello di Aubrey F. G. Bell, Four plays of . e desenvolvimento do theatro nacional, ivi 1898; M. Menéndez y Pelayo, Antología de poetas liricos castellanos ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] particolare (come gli studi di L. Hutcheon, di C. Kerbrat-Orecchioni, di M. Mizzau sull'ironia) e ad altri di tipo più generale (come, per studi di F. Orlando, il quale, all'interno della sua prospettiva critico-teorica, che attribuisce un rilievo ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] di una storia che finisce per travolgerli e che ruota attorno alla − uno degli eteronimi inventati dal poeta F. Pessoa; fino a O Evangelho segundo Os sinàis e os sentidos, ivi 1986, pp. 201-08; M.A. Seixo, O essencial sobre José Saramago, ivi 1987; Id ...
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VERLAINE, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Metz il 30 marzo 1844, morto a Parigi il 7 gennaio 1896. Nel 1851 entrò in collegio a Parigi, compiendo gli studî al liceo Bonaparte. La vocazione [...] . Ma è con le Fêtes galantes e la Bonne chanson che il "dono" si afferma, per trionfare in Romances sans sa vie, son oeuvre, ivi 1907; E. Delahaye, V., ivi 1920; M. Coulon, Au coeur de V. et de Rimbaud, ivi 1925; F. Porché, V. tel qu'il fut, ivi 1933. ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...