MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] M. sia morto tra il 1379 e questa data. I suoi resti furono deposti nella cappella di famiglia in S. Domenico Maggiore, a Napoli, che ora non è più conservata.
Fonti e Bibl.: F. Della Marra, Discorsi delle famiglie estinte, forastiere, o non comprese ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] un L. poco sensibile all'amore (con l'eccezione di un'avventura perugina del 1521) e risulta che nel maggio del 1522 fu a Bologna per curare l'amico F.M. Molza ferito da una pugnalata.
Nel Dialogo della volgar lingua di P. Valeriano (1524) il L ...
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FALCONIERI, Ottavio
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma il 6 giugno 1636 da Piero e Dianora Del Bene nel palazzo di famiglia in via Giulia. Della sua giovinezza e dei suoi studi si sa ben poco, a parte [...] Londra. Nell'arco di un anno si rese conto tuttavia che non era possibile risolvere nessuno dei problemi in questione e colse . R. Dati, Roma 1665; De Beati Petri cathedra, in F.M. Febeo, Dissertatio de identitate cathedrae in qua s. Petrus primum ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] come dimostrano numerose rime dedicate ai contrasti con i "famigli" cheF. accusava di invidie e diffamazione; d'altra parte spesso di Padova con la frottola "Se Dio m'aide, a la vangniele compar" (78) che fu certamente scritta a Venezia.
Dal 1381, ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] l'epoca, nella temperie generata dai metodi e dai lavori di A. Kuhn e soprattutto di F.M. Müller, molto popolari anche in Italia; le convinzioni che vi sottostanno - il mito come malattia del linguaggio, la possibilità di ricostruire in ogni aspetto ...
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MAGNOCAVALLI, Francesco Ottavio
Gian Paolo Romagnani
Nacque il 1 febbr. 1707 a Casale Monferrato (la cui annessione al Ducato di Savoia fu ratificata nel 1713) da Ippolito - signore di Monromeo, consignore [...] , letterato e grande diffusore di libri proibiti, e gli aristocratici F.M. Grisella di Rosignano e I. Radicati di Cocconato.
Nell'estate del 1765 il M. ottenne un regio biglietto che lo esentava dagli impieghi pubblici. Da allora, ormai prossimo ai ...
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MAGNANINI, Ottavio
Lorenzo Carpané
Ottavio Nacque a Ferrara il 14 febbr. 1574 da Giovanni Filippo e da Giulia Coati.
Frequentò le scuole dei gesuiti e proseguì gli studi di filosofia sotto la guida [...] illustrato (Venezia 1730, p. 366), dove ricorda appunto che il M. aveva giudicato la favola tassiana "vera idea delle favole Libri e maestri dello Studio ferrarese, Venezia 1991, p. 235; F. Raspadori, I maestri di medicina e d'arti dell'Università di ...
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MAGENTA, Pio
Arianna Arisi Rota
Nacque a Sedone, frazione di Zerbolò, in Lomellina, il 26 ott. 1771 dal fittabile Giuseppe e da Cristina Rognoni. Frequentato il ginnasio e il liceo a Pavia, conseguì [...] probabilmente vicino agli ambienti liberali, tanto cheF. Confalonieri nei suoi costituti lo indicò De Paoli, Pavia 1996, pp. 105, 107, 110, 112 s.; A. Cerri, P. M. traduttore di Marziale, in Boll. della Soc. pavese di storia patria, XCVI (1996), pp ...
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LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] importanza per la sua formazione. Si affacciò al mondo letterario, sollecitato da F.M. Gasparri, suo maestro di diritto canonico, ecclesiastico e arcade (Eurindo Olimpiaco), che gli permise di entrare in contatto con l'ambiente arcadico romano. Tale ...
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MAGNANI, Andrea
Paolo Pontari
Nacque a Bologna intorno alla metà del XV secolo. Da una lettera inviata al M. da Antonio Cortesi Urceo, detto Codro, in occasione della morte del padre, si ricava che [...] mediceo furono favoriti anche da Antonio, zio del M., che fu eletto podestà a Firenze il 12 dic. ., 439 n., 440 e n.; A. Poliziano, Liber epigrammatum graecarum, a cura di F. Pontani, Roma 2002, p. XXVII; L. Ferrari, Onomasticon, p. 425; P.O ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...