Ritmo
Serena Facci
Il termine ritmo (derivato del greco ῥυθμός, affine a ῥέω, "scorrere") indica il succedersi ordinato nel tempo di un fenomeno e la frequenza con cui le varie fasi del fenomeno si [...] tutto. Il termine, dunque, alle origini ha una connotazione che va ben oltre i confini non solo musicali, ma anche linguistici . it. Roma, Armando, 1979).
f. giannattasio, Il concetto di musica, Firenze, NIS, 1992.
m. imberty, Les écritures du temps. ...
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COSSELLI, Domenico
Alessandra Cruciani
Nacque a Parma il 27 maggio 1801 da Alessandro e da Fiorita Borelli. Giovinetto, studiò canto e dopo una parentesi di studi ecclesiastici e di lavoro come sellaio [...] studiò musica da autodidatta. Fu il maestro F. Carozzi che, avendolo udito cantare in strada, conquistato dalla Donizetti..., Bergamo 1948, pp. 105 s., III, 115, 177. 361 s.; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, III, Firenze 1958, p. ...
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CONTI, Gioacchino (detto Gizziello o Egizziello)
Corrado Lisena
Nato ad Arpino (Frosinone) il 28 febbr. 1714, forse da Nicola (compositore ed organista nella reale cappella di Napoli), subì da fanciullo [...] , dove cantò al teatro S. Giovanni Grisostomo nel Demofoonte di G. M. Schiassi (nella parte di Cherinto) e nella Clemenza di Tito di a lui avverso e di Antonio Porpora, che disponeva di cantanti come Farinelli e F. Cuzzoni. L'arrivo del C. ed ...
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CAMPIONI, Carlo Antonio
Renzo Bragantini
Nacque a Lunéville, in Lorena, da Jacques Campion, "chef de la Bouche" del duca di Lorena, e da Charlotte Bruget, il 16 nov. 1720. Nella città natale il C. rimase [...] trono granducale di Toscana, che avvenne dopo l'estinzione Livorno 1930, pp. 2-4, 37; F. Torrefranca, Le origini ital. del romanticismo musicale 81, 231, 233 ss., 254, 300, 804; M. Fabbri-E. Settesoldi, Precisazioni biogr. sul musicista pseudolivornese ...
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ANDREOZZI, Gaetano, detto Jommellino
Renzo Bonvicini
Compositore, nato ad Aversa il 22 maggio 1755 da Gennaro e Candida Capone. Fu allievo del conservatorio di S. Maria di Loreto - e non della Pietà [...] confermata dal Cotarelo y Mori, che segnala a Madrid la presenza anche .d. (Venezia, Bibl. Museo Correr).
Bibl.: F. Florimo, La scuola di Napoli e i suoi musicale in Europa, Milano 1936, p. 128; M. N. Hamilton, Music in 18th Century Spain ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] all'esecuzione dell'oratorio San Paulo di F. Mendelssohn-Bartholdy, che l'Accademia filarmonica romana - di cui s. d., pp. 273-276; G. Fracassini, M. B.: profilo artistico illustrato, Milano 1914; A. Gasco, M. B. e le sue nozze d'oro con la scena ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] resi vacanti al conservatorio di Milano (che in quel tempo era retto a convitto violinista Henri Vieuxtemps e l'arpista F. Godefroid. Il 24 dic. pp. 339, 367, 405 s., 454 ss., 571; M. Ferrarini, Parma teatrale ottocentesca, Parma 1946, pp. 65-216 ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] un'"epistola" dello stesso Merulo, che presenta al lettore in maniera lusinghiera D., in Mélanges de musicologie offerts à M. Lionel de la Laurencie, Paris 1933, Spello, ibid., XVII (1940), p. 210; F. Briganti, IlPrimo libro dei contrapunti di G. D ...
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BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] l'opera Zélie et Térville ou Chimère et réalité, che riscosse un notevole successo. Nel 1805 si recò a M. Zenger, Geschichte der Münchener Oper, München 1923, pp. 85 s., 133, 135; L. Cocchi, Un musicista torinese alla corte di re e di principi: F. ...
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FALCONIERI (Falconiero), Andrea
Pacifica Artuso
Nato a Napoli nel 1585, fin da giovane fu indirizzato allo studio del liuto e del chitarrone; con molta probabilità fu allievo di Jean de Macque a Napoli [...] ritornò a Napoli in qualità di liutista nella cappella reale; dopo la morte di G. M. Trabaci, che era il maestro di cappella, avvenuta il 31 dic. 1647, il F. gli succedette, assumendo l'incarico il 15 genn. 1648. Continuò a prestare servizio come ...
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f, F
(èffe) s. f. o m. – Sesta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva dal segno Ϝ (digamma) dell’alfabeto greco primitivo, segno ch’era usato per indicare la semivocale u̯, conservatasi fino ai tempi storici in varî dialetti;...
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...