Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] compresa tra λ1 e λ2. Per valutare la stima fˆ(λ) di f(λ) si usa generalmente la
per j=1,2,..., M, e con λj=πjM, che è una versione corretta della precedente tale da rendere asintoticamente consistente la stima. Le quantità σ̂x2 e γ̂(τ) sono stime ...
Leggi Tutto
Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] stessa energia, corrispondenti a orbite differenti per eccentricità (differenti numeri quantici l) e orientamento (differenti numeri quantici m). Nel caso, che è poi quello generale, in cui gli elettroni dell’a. siano più di uno, per poter applicare ...
Leggi Tutto
Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] e della tecnica, s’incontra anche negli autori della cosiddetta scuola di Francoforte (M. Horkheimer, T.W. Adorno e H. Marcuse). Qui l’obiettivo della critica, più che il capitalismo in quanto tale, è la società industriale moderna, con la sua ...
Leggi Tutto
Disciplina nata nella seconda metà del 19° sec., come branca autonoma dell’antropologia, per studiare l’origine e l’evoluzione dell’uomo partendo dai reperti scheletrici degli Ominini fossili, al fine [...] fosse avanzata l'ipotesi dell'origine dell'uomo da qualche primate estinto, alcuni studiosi (E. Tournal, E. Dumas, M. de Serres, che nel 1853 adottò il termine di paleontologia umana, S. Schmerling, D. Thomsen, J. Evans e altri ancora) osservando ...
Leggi Tutto
Fenomeno (detto anche stella cadente o stella filante), consistente in una intensa eccitazione luminosa, ionizzazione ecc., che può verificarsi nell’atmosfera per la caduta di un meteoroide, cioè di un [...] 1899 e nel 1966, con punte di oltre 50.000 stelle cadenti all’ora.
M. sporadiche
Alle m. che non fanno parte degli sciami si dà il nome di m. sporadiche. Esse sembrano essere distribuite in maniera pressoché uniforme nello spazio. L’origine delle ...
Leggi Tutto
Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] nobili, decise di presentarsi per il Terzo stato. Il 23 dic. 1788 presentò al ministro A.-M. de Montmorin il piano di "una costituzione che avrebbe salvato il paese dai complotti dell'aristocrazia e dagli eccessi della democrazia", offrendosi al re ...
Leggi Tutto
In ottica, metodo di registrazione e riproduzione di immagini tridimensionali basato sull’impiego di un fascio di luce coerente: tale fascio viene indirizzato sia verso l’oggetto da riprodurre sia verso [...] , produce sulla lastra f frange d’interferenza, con massimi m dove le fasi delle due onde sono identiche. Si faccia S, ma poiché in corrispondenza ai tratti trasparenti della lastra (che coincidono con i massimi) le fasi sono identiche, esse sono ...
Leggi Tutto
Uomo di stato cecoslovacco (Hodonín, Moravia, 1850 - castello di Lány, Praga, 1937). Di umili natali, studiò alle università di Vienna e Lipsia e nel 1882 ottenne la cattedra di filosofia all'univ. ceca [...] in Naše nynější krise ("La nostra crisi odierna", 1895) M. sosteneva che compito del popolo ceco non era solo la lotta contro l e politica dell'impero zarista. Scoppiato il primo conflitto mondiale, M. si rifugiò in Italia, quindi a Londra, ove iniziò ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 238 circa - m. 149 o 148 a. C.) del re Gaia, fu inviato dal padre nella Spagna, in aiuto ai Cartaginesi, coi quali nel 211 sconfiggeva Publio Scipione, ma fu nel 207 fra gli sconfitti di Ilipa, [...] sempre più profonda, in direzione delle ricche città della Tripolitania, realizzata con l'appoggio di Roma (che del valido concorso militare di M. si era più volte giovata nelle guerre d'Oriente e soprattutto nella terza guerra macedonica), convinse ...
Leggi Tutto
Linguista italiano (Rovigo 1896 - Firenze 1975), fratello di Elio; prof. di filologia romanza dal 1933 all'univ. di Friburgo (Svizzera), dal 1938 al 1966 ha insegnato storia della lingua italiana all'univ. [...] Italiana, ha ideato con U. Bosco e M. Niccoli l'impianto delle opere lessicografico-enciclopediche d'autore (onomaturgia) del 1975. Nel campo della lessicografia ricordiamo: Che cos'è un vocabolario? (1946), il completamento del Dizionario moderno di ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.