Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] protagonista, e con lui di Tozzi, di cercare un senso a ciò che lo circonda, per tornare ad aprire gli occhi in un mondo nel se non il silenzio dietro le palpebre. Per saperne di più:M. Tortora, La condizione modernista: il primo Novecento e le sue ...
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È diventata una realtà con la quale rapportarsi, anche su documenti ufficiali, quella consuetudine, consolidatasi in pochi anni, che prevede il ricorso a un nuovo segno grafico, lo schwa, finora quasi [...] sostanziale differenza che qui l’ che deve essere assimilato nel suo nuovo significato – non è più insperabile rispetto alla pretesa di correggere ogni nome, articolo e pronome con una lettera inusitata graficamente e fonicamente.PER SAPERNE DI PIU’M ...
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«Avvenne una notte che, avendo costei molto pianto Lorenzo che non tornava e essendosi alla fine piagnendo adormentata, Lorenzo l’apparve nel sonno, pallido e tutto rabbuffato e co’ panni tutti stracciati [...] mia lunga dimora t’atristi e me con le tue lagrime fieramente accusi; e per ciò sappi che io non posso più ritornarci, per ciò che l’ultimo dì che tu mi vedesti i tuoi fratelli m’uccisono”. E disegnatole il luogo dove sotterato l’aveano, le disse ...
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«Einstein attacks quantum theory»: così titolava il New York Times la mattina del 4 maggio 1935. Il riferimento era ad un articolo in pubblicazione in quegli stessi giorni sulla prestigiosa rivista Physical [...] trovano in uno stato di sovrapposizione: ognuna delle due ha sia spin +½ che spin -½. Tuttavia, nel momento in cui si misura lo spin della un punto di vista sia teorico che sperimentale, l’ottimo manuale:G. Auletta, M. Fortunato e G. Parisi, ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] lontani da quei precetti di ariosa e liberale tolleranza a cui m’ispiro. Ma tant’è, e - arroccandomi in un doveroso calo dell’inflazione e con la discreta crescita del tasso nominale che abbiamo avviato nel marzo del 1997 (Resche 2004)Il messaggio si ...
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Il romanzo dostoevskiano è stato notoriamente definito «dialogico» e «polifonico» dal critico formalista Michail Bachtin, eppure spesso l’autore nasconde i principi positivi delle sue opere – e le sue [...] ogni momento, ad un dialogo con le altre idee (il che equivale a dire: con gli altri personaggi), grazie al quale (I demòni) – quest’ultimo, l’abuso sessuale di una bambina che la conduce al suicidio, il più abietto di tutta l’opera dell’autore ...
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Si può apprezzare un’opera d’arte al di fuori del contesto e dell’ambiente dove è stata creata? È con questo quesito che lo studioso e storico dell’arte Quatremère De Quincy apre il suo pamphlet polemico [...] è sopra i diritti della guerra e della vittoria, e tutto ciò che serve all’istruzione locale o generale de’ popoli è un oggetto sacro» Studi di Ferrara Museologia Scientifica e Naturalistica, 2012Brocca M., La protezione dei beni culturali in caso ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] proprio nome, il “nome del padre” (Shhh—a—m—u—).C’è un unico momento in cui Mia apre gli occhi e acquisisce la vista, snodo che coincide significativamente con il finale del romanzo, poco prima che la mezzoumana divori Samuel e si liberi nell’oceano ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] , “tu ti faresti qualefu Semelè quando di cener fessi:ché la bellezza mia, che per le scalede l'etterno palazzo più s'accende,com I. Canti 1-12, a cura di D. Del Corno, traduzione di M. Maletta, note di F. Tissoni, Milano: Adelphi. Ovidio (ed. 2022), ...
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«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] «villana» dall’autore, ma adesso l’appello di Dante muta completamente aspetto: «Dolcissima Morte, vieni a me e non m’essere villana, però che tu dèi essere gentile, in tal parte sè stata». Viene sancita la riconciliazione di Dante con la Morte, dal ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella tradizione letteraria come nell'iconografia...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...