memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati [...] se la m. non m’inganna, non mi tradisce; speriamo che la m. m’aiuti. Con riferimento a fatti ed azioni: vivere nella m., essere presente alla m., restare nella m., tornare alla (o nella) m.; oppure cadere, esser caduto dalla m., uscire di m. o dalla ...
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montàggio s. m. [dal fr. montage, der. di monter «montare»]. – 1. a. Operazione con la quale si assemblano in unico complesso i diversi elementi costitutivi di un dispositivo, di un meccanismo, di una [...] l’operaio a una ripetizione meccanica, e quindi frustrante e alienante, di azioni e gesti. Scatola di m., nel modellismo, scatola che contiene, già tagliati e sagomati, tutti i pezzi necessarî per la costruzione, nella scala prestabilita, del modello ...
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simbolismo s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per [...] tra i suoni e il significato di una parola, che esiste naturalmente nelle onomatopee imitative di un suono, ma e del suff. -one per l’accrescitivo si spiegherebbe con il fatto che il suono di i richiama l’idea di qualcosa di piccolo, il suono ...
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progètto s. m. [dal fr. projet, der. di projeter: v. progettare]. – 1. a. Ideazione, piano, proposta per l’esecuzione di un lavoro o di una serie di lavori: p. di bonifica; p. di nuove costruzioni, di [...] ; era in p. di abbattere la vecchia cinta di mura. b. Più genericam., idea, proposito più o meno definito, riguardo a qualcosa che si ha intenzione di fare o d’intraprendere: il p. di un viaggio all’estero; fare progetti di matrimonio; il p. è andato ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...