Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] -28) e lo stesso fece Giacobbe con la cugina Rachele, prima che si innamorasse di lei (Genesi 29:11); Esaù salutò suo fratello po’ baciare, «Corriere della Sera», 21 febbraio 2017.Fishbane, M., Il bacio di Dio. Morte spirituale e morte mistica nella ...
Leggi Tutto
Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] leggere il pizzino al linguista, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., Femminicidi: quel linguaggio sessista che dà la parola agli assassini, Lingua italiana, Treccani.itBrando, M., La cieca furia del luogo comune quando la donna viene aggredita ...
Leggi Tutto
Un prosimetro nascostoConsiderato l’archetipo della novellistica europea e in certi periodi indicato come un paradigma dell’italiano letterario in prosa, il Decameron ha anche una componente propriamente [...] più fisi tengo gli occhi in esso,tutta mi dono a lui, tutta mi rendo,gustando già di ciò ch’el m’ha promesso:e maggior gioia spero più dappressosì fatta, che già maisimil non si sentì qui di vaghezza.‘Io sono così lusingata della mia bellezza ...
Leggi Tutto
Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] una falla piccola o grossa, di un “vizio di forma” che vanifica uno od un altro aspetto della nostra civiltà o del Eramo, L. Il male di Levi, in «Studi cattolici», giugno 1971.De Paulis, M. P., Agostini-Ouafi, V., Amrani, S., Le Gouez, B. (a c. ...
Leggi Tutto
«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] anno sono venuta in contatto con movimenti ecologisti pugliesi che rivendicano il terronismo, l’orgoglio di chi è figlio instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, ...
Leggi Tutto
In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] anche il modo in cui vengono regolati il lavoro e l’educazione, e che agisce come una specie di barriera invisibile che limita tanto il pensiero quanto l’azione» [M. Fisher, Realismo capitalista, trad. V. Mattioli, NERO 2017, p. 50]. In parole povere ...
Leggi Tutto
Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] da hijos es inútil como manojo de espinos» (‘la donna di campagna che non dà figli è inutile come un fascio di rovi’); «la luna Cowen University, 1994, (luglio 2024).Gómez Torres, A. M., Experimentación y teoría en el teatro de Federico García Lorca, ...
Leggi Tutto
Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] a penna intorno ai quelli di una decina di «autori che si presumono di razza ebraica». In una lettera successiva, inviata », New York (USA), Columbia University Press, 2014.Cortelazzo, M. A., Il Manifesto della razza e Mussolini, Lingua italiana, ...
Leggi Tutto
Nudità violateLa peste contamina e deturpa i corpi, ma viola anche l’intimità agendo negativamente sul senso del pudore. Boccaccio annota una consuetudine inaudita. Le donne fiorentine, per quanto fossero [...] terzo libro delle Metamorfosi. Ma esse sono viste da Atteone, che sarà trasformato in un cervo.Le ragazze del Decameron hanno, XVII, a cura di S. Rizzo con la collaborazione di M. Berté, Firenze, Le Lettere 2017. Sitografia:https://www.enteboccaccio. ...
Leggi Tutto
«Maria che fa Giovanna di secondo nome»Nel 1994 il gruppo rap degli Articolo 31 raggiungeva un grande successo di pubblico con la canzone Ohi Maria: facendo il verso alla tradizione della canzone leggera [...] si precisava che Maria «fa M., Cortelazzo, M. A. (ed.), Bologna, Zanichelli, 1999.Devoto-Oli = Il Devoto-Oli. Il vocabolario dell’italiano contemporaneo, Milano, Le Monnier, 2022.Elliott, G., Parliamo itang’liano: ovvero, le 400 parole inglesi che ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
Sacerdoti dell’antica religione iranica. Le funzioni e la posizione originaria dei m. sono molto discusse. Secondo alcuni studiosi sarebbero stati sacerdoti dell’originaria religione politeistica nella Media, che, dopo un’iniziale resistenza...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...