Il 5 gennaio 1984, a Catania, poco dopo le 21 e 30, sotto i colpi di killer di Cosa nostra, moriva Giuseppe Fava. Il destino volle che l’assassinio si consumasse davanti a un teatro. Non uno qualunque, [...] – quindici, di cui dieci prodotte e rappresentate in Italia – ciò che affiora in tutta evidenza è la volontà di osservare le cose da ogni 2014 = Scuriatti, M., G. Fava, A che serve essere vivi. Tutto il teatro, vol. 1, Scuriatti, M. (ed.), Milano, ...
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Massimo PalermoTanto per cambiare. La coazione a variare nella storia dell’italianoBologna, il Mulino, 2025 Giorgio Petrocchi, nel presentare alcune tipologie di errori poligenetici all’interno della tradizione [...] , Barbi e, di recente, Inglese), altri contrari, come Petrocchi, che commenta (ad locum): «le due terzine 64-66 e 67-69 nefasti per il dialogo e il progresso civile. BibliografiaConte, M. E., Condizioni di coerenza. Ricerche di linguistica testuale ...
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Tra un anno si festeggerà il centenario della nascita di Lino Aldani (1926-2009), ovvero uno dei più importanti autori italiani di fantascienza, tra i più tradotti all’estero, che ha attraversato il Novecento [...] accentua la frammentazione paratattica:La coscienza è niente di niente. Io non m’appartengo, io sto scrivendo il diario, io osservo me stesso scrivere il diario, io penso che sto osservando me stesso scrivere il diario, io… Niente. Tutto questo ha ...
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Verso la tragedia cristiana. A proposito della pubblicazione Materiali per una teoria dell’arte drammatica, a cura di Monica BisiNon è un picciol libro questa edizione del Discorso sulle unità e [...] sulle unità di tempo e di luogo non è solo una questione estetica, ma ha a che fare strutturalmente con la ridefinizione del genere tragico. Nella Lettre a M. Chauvet, si definisce il cuore dell’azione tragica come il momento nel quale si giunge al ...
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Un luogo comune privo di fondamento va per la maggiore tra gli italiani in campo storico: quello della “piramide feudale”. Avrebbe contraddistinto la gestione del potere nell’Europa medievale: sotto il [...] si limita a smentire i luoghi comuni sbagliati più noti sul Medioevo, che è uno dei compiti svolti da 13 medievisti (oltre ai citati Sergi, mezzo nei media italiani, Lingua italiana, Treccani.itGazzini, M. (ed.), Il falso e la storia. Invenzioni, ...
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Nell’arco di sette secoli sono state create, su versi di Dante, una grande quantità di opere ispirate per lo più alla Divina Commedia: i personaggi e i paesaggi sono tratti principalmente dall’Inferno, [...] altra riva / alma da corpo sciolta in van presume, / non viv’io no, che poi di vita è priva/ mia cara sposa, il cor non è più meco, / Rossini, vol. II, Tivoli, Majella, 1927-29.Roglieri, M. A., Dante and Music: Musical Adaptations of the Commedia from ...
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Donne sotto il Vesuvio.Giovan Battista Basile nacque nell’ultimo quarto del XVI secolo, ed è dunque contemporaneo di Shakespeare e Cervantes. Il quadro culturale inquieto e vivace in cui sboccia il suo [...] figurare i propri traumi (Rodari, XIX):la cosa che egli crea, e che non esisteva prima di lui, è la fiaba . di E. Giulitti e D. Valeri, Torino, Einaudi, 1957.Rak, M., Da Cenerentola a Cappucetto rosso. Breve storia della fiaba barocca, Milano, Bruno ...
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Poesia di lodeLa svolta esistenziale e poetica della Vita nuova è annunciata nel par. XVII, in cui Dante proclama di voler «ripigliare matera nuova e più nobile che la passata». Prime testimoni e prime [...] come quell’angelo che varcava Stige con le piante asciutte, quasi uno spirito celeste sperduto nella folla degli uomini mortali» (corsivi nel testo). Beatrice è, dunque, un miracolo (in «miracol mostrare» si noti l’allitterazione della m iniziale, ma ...
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Una ventola che apre il mondoAlla conferenza sul conferimento dell’Orso d’oro alla carriera a Tilda Swinton, l’attrice britannica ha provato a spiegare che cosa distingua la Berlinale da altre kermesse [...] una colonna sonora fatta di nient’altro che uccellini che cinguettano, cani che abbaiano, corvi che gracchiano o al massimo una ninna E., Toward Decolonized Film Festival Worlds, in De Valck (M.), Damiens, A. (a cura di), Rethinking Film Festivals ...
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A che serve essere vivi, se non c'è il coraggio di lottare?(Giuseppe Fava, La Violenza, opera teatrale, 1969) Il Grottesco della condizione umana, la maniera buffa,con cui sono organizzati i rapporti umani:per [...] Dalla Chiesa, Roma, Editori Riuniti, 1984.Fava 2014 = Fava, G., A che serve essere vivi. Tutto il teatro vol. 1, Scuriatti, M. (ed.), Milano, Bietti, 2014.Gamba 2018 = Gamba M., Pippo Fava, un antieroe contro la mafia, Milano, Sperling & Kupfer, 2018 ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.
MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella tradizione letteraria come nell'iconografia...
In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori e intermediari per effettuare transazioni...