Restauro e conservazione. La legislazione e la tutela
Raffaele Tamiozzo
Jukka Jokilehto
Rossella Colombi
Cristina Menegazzi
La legislazione e la tutela in italia
di Raffaele Tamiozzo
Il concetto [...] , 162, 163 e 165), in base alla quale ‒ per effetto dell'inclusione nell'elenco contenuto nell'art. 1 anche della lettera m) che contempla espressamente le zone di interesse archeologico ‒ debbono essere considerati vincolati ope legis, e cioè senza ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Africa
Rodolfo Fattovich
Giovanna Antongini
Tito Spini
Caratteri generali
di Rodolfo Fattovich
L'architettura africana presenta una grande varietà di forme, che [...] il XV secolo: esse consistevano per lo più in cinte murarie di pietre a secco, alte fino a 10 m e spesse da 1,5 a 3 m, che racchiudevano capanne di materiali leggeri unite da altri muri in pietra. Tali cinte erano erette sia sulla sommità di massi ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. America Meridionale - Le aree, le sepolture, i corredi e i riti funerari
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree e le sepolture: premessa di Peter Kaulicke
Con [...] con un sistema verticale di pozzo, camere e pozzo leggermente conico, con rivestimento di pietra e muri profondi 6 mche attraversano tre piani sotterranei. Un complesso abbastanza simile, sebbene un poco più semplice, con lo stesso tipo di pozzo ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Cambogia
Charles F.W. Higham
Claude Jacques
Jean Boisselier
Miriam T. Stark
Gerd Albrecht
Pierre-Yves Manguin
Cambogia
di Charles F.W. Higham
Stato del Sud-Est [...] prosciugato e il tempio di Lolei, ultimato nell'893 d.C., è situato su una grande terrazza artificiale (90 × 80 m), ciò che resta dell'isola costruita da Indravarman I. Il tempio è costituito da quattro torri di mattoni, molto simili a quelle del ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] confuse, impregnate di ossidi di ferro di tinta variabile dal roseo al sanguigno.
La sua denominazione moderna deriva dall'uso che di questo m. si è fatto per ornarne le porte Sante delle quattro Basiliche (S. Pietro, S. Paolo, S. Giovanni, S. Maria ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] di una piccola comunità attica tardogeometrica. L'area abitata, cinta da un muro spesso 1,5 mche si estende per 210 m con un'altezza massima di 1,5 m, comprende 24 piccole case e un santuario. Le case sono di forma curvilinea o a forma ...
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Vedi BASILICA dell'anno: 1959 - 1994
BASILICA (basilĭca)
G. Carettoni
É. Coche de la Ferté
B. civile. - Edificio pubblico destinato, nelle città romane, a sede dei tribunali ed a luogo di ritrovo dei [...] però la pianta tripartita e su questa innalza, con ardito gioco di masse, le vòlte che, nella navata centrale (m 80 × 25), giungevano a 35 m di altezza. Dei colonnati rimane soltanto un ricordo nelle colonne addossate ai pilastri della navata ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] locale. Si tratta di carri a struttura leggera, con cassa misurante 1,2 × 0,7 m e due ruote del diametro di circa 1 m, che si ritiene forniscano riscontro archeologico ai carri leggeri descritti nel Ṛgveda. Schematiche rappresentazioni di carri ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Settentrionale
Mario Sartor
Thomas R. Hester
Caratteri generali
di Mario Sartor
I fenomeni di osmosi in campo architettonico tra l'America Settentrionale [...] più grandi monumenti finora scoperti, tra cui un enorme terrapieno a gradoni (con 60.000 m² ca. di superficie e un'altezza di 30 m), che serviva da supporto a varie strutture architettoniche; intorno si distribuivano altri terrapieni a terrazza e ...
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Il fenomeno urbano nel mondo fenicio
Massimo Botto
Sandro Filippo Bondì
Il fenomeno urbano in fenicia
di Massimo Botto
Tracciare un quadro esaustivo dell'assetto urbano delle città della Fenicia è [...] nel periodo compreso fra il 1969 e il 1974. Situato vicino a Sidone, su un'altura alta circa 100 m s.l.m. che domina un'ampia e profonda baia particolarmente favorevole ad alloggiare un porto, l'insediamento risulta frequentato a partire dal ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.