MACCHIORO, Vittorio (Raffaele Vittorio)
Antonella Parisi
Nacque a Trieste il 29 nov. 1880 da Davide, commerciante, e da Noemi Lenghi. Iscrittosi alla facoltà di lettere dell'Università di Bologna, attratto [...] la libera docenza in archeologia nell'Università di Napoli. Gli anni napoletani furono importanti per la crescita professionale del M., che si mostrava studioso ambizioso e incline alla polemica; e tale rimase nel corso di tutta la sua carriera ...
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MOSCOFORO e CRIOFORO (Μοσχοϕόρος; Κριοϕόρος)
S. de Marinis
Il motivo dell'uomo che porta un animale sulle spalle, un vitello (μόσχος) o un capretto (κριός) compare nell'arte greca fino dal VII sec. a. [...] 'animale. Si tratta in realtà ancora di due figure separate. Ciò non si verifica invece nel caso del celebre M. dell'acropoli di Atene che costituisce la più alta e compiuta espressione di questo motivo nell'arte greca; qui non si tratta più di una ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] scendendo dalle pendici N del Thorax arrivava in città e bagnava un Ginnasio che costituisce ora la più imponente rovina di M. e presenta una complessa pianta con varî ambienti per bagni, esercizi ginnastici, ecc. A metà strada fra l'Artemision e il ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] ci accompagnano per tutto il procedere del racconto: ci mostrano M. che suona raccolto; M. in atto di sfida; M. che ascolta turbato o disperato il trionfale canto di Apollo. E infine M. legato (sköphos di Salonicco) e l'ultima tragica scena in ...
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BARÙMINI
G. Lilliu
Il comune di B. (in Sardegna, regione della Marmilla, provincia di Cagliari), è noto, da tempo, per la presenza di monumenti antichi e per scoperte archeologiche riferibili a varie [...] delle quali (S-E) fu aperto l'ingresso a piano terra, difeso da due posti di guardia. Nel cortile, alto poco meno di 15 m, che serviva da spazio per dar luce ed aria ai vani delle torri e per disimpegnare il passaggio fra gli ambienti in piano e in ...
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LUNI sul Mignone
C. E. Östenberg
Acropoli nel comune di Blera, provincia di Viterbo, sotto i Monti della Tolfa, presso il fiume Mignone, a circa 20 km da Tarquinia, verso l'interno. Gli scavi svolti [...] 'acropoli, allo scopo di rinforzarne la difesa. Del sistema difensivo etrusco fanno parte anche due fosse, profonde non meno di 4 e 5 m, che attraversano l'altipiano. Dell'abitato etrusco si è esaminata una casa del VI sec. a. C. delle dimensioni di ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] nel quarto, da una grande basilica (57 x 25,7 m) che occupava scenograficamente tutto il lato della piazza. L’edificio si apriva una via tecta, dotata di scalinate alle estremità, che raccordava la piazza con l’attigua terrazza situata a nordovest, a ...
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MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] zecche d'emissione, anche se tale problema si fa sensibile solo a partire dalla metà del III sec., poiché precedentemente pare che i m. siano stati coniati se non nella stessa officina per lo meno in una sola zecca urbana collegata a quella monetale ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] alcuni momenti della vita di Mosè. Nel IV sec. il miracolo dell'acqua fu assunto come antitipo di Pietro, tanto che a M. furono attribuite molte volte le stesse fattezze di Pietro. Si contano ben 68 raffigurazioni del miracolo dell'acqua fra le ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] mostrato tutto e davanti al quale ho eseguito il lavoro in modo che egli potrà in ogni necessità costruire in base ai miei modelli". frammenti, costituiscono un rilievo alto 3 m e lungo dai 28 ai 32 m, che non può esser considerato elemento accessorio ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.