DEL MORO, Luigi
Mario Bencivenni
Nacque a Livorno il 25 ag. 1845 da Carlo e da Angiolina Politi. Il padre, ex commerciante di chincaglierie dedicatosi poi all'attività di cambiavalute, dopo averlo fatto [...] nov. 1881).
Dopo aver realizzato nel 1874 la cappella neogotica che precede la villa di Torre Galli fra Firenze e Scandicci ( la classe degli architetti nella Commissione permanente di belle arti (d. m. 14 maggio 1891, in Boll. uff. del Min. d. ...
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GIAMBERTI, Francesco, detto Francesco da Sangallo o Il Margotta
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore e architetto Giuliano e di Bartolomea Picconi, nacque a Firenze il 1° marzo 1494 nella dimora di [...] sulle fasi esecutive dell'arredo ornamentale e precisano i tempi operativi del Giamberti. Si sa, così, che nel 1543 il G., con la collaborazione di M. Quaranta, si impegnava a realizzare nella tribuna della cappella una serie di figure di stucco, tra ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] impresa sanzionò il successo e la fama del G. che, assente Tiepolo, nella città lagunare doveva ormai apparire un G. Fiocco, Aggiunte di Francesco Maria Tassis alla guida di Venezia di A.M. Zanetti, in Riv. della città di Venezia, VI (1927), pp. 142, ...
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CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] si recò nello studio di V. Pacetti per vedere il busto di M. Benefial e il sepolcro di A. R. Mengs, eseguiti dallo scultore inglese C. H. Tatham, scriveva da Roma, il 25 ott. 1795, che il C. era "the best Roman historic painter" (in Papers of the ...
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FONTANA, Prospero
Vera Fortunati
Nacque a Bologna nel 1512 e la sua prima formazione è documentata da tutte le fonti a Bologna presso Innocenzo da Imola. Borghini (1584, I) informa di un suo soggiorno [...] nel cantiere di Castel Sant'Angelo. La sua presenza, che non compare nei pagamenti, è stata riconosciuta in varie sale arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, 1, pp. 419-423; M.G. Tolomeo Speranza, P. F. a villa Giulia, in Oltre Raffaello ... ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] insieme con G. B. Agretti e con P. C. Bonelli, uno degli organizzatori, lo costrinse, dopo la morte che ne seguì del generale M. L. Duphot, a nascondersi. Proclamata la Repubblica romana, continuò a brigare per l'indennizzo servendosi di una lettera ...
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DE FERRARI, Gregorio
Federica Lamera
Figlio di Lorenzo e di una Maddalena, nacque a Porto Maurizio (ora Imperia Ponente) il 12 apr. 1647 (cfr. l'atto di battesimo in De Masi, s.d. ma 1945). Secondo [...] il n. 2116, una Figura allegorica di chiara desunzione dal Puget, che è invece da rapportare ai busti delle Virtù del fregio monocromo dei Interventi di restauro, quaderno n. 4, 1981, pp. 33 s.; M. Newcome, Un tableau de G. D., in Revue du Louvre et ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] del 7 giugno 1508 "pro picturis factis et fiendis" che conferma la collaborazione col Peruzzi nelle stanze vaticane e in ), 63, p. 61; W. E. Suida, The S. H. Kress Collection,M. H. De Young Memorial Museum,San Francisco, San Francisco 1955, p. 56; F ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] 1678, IV, VI). 447 s.; F: Baldinucci, Notizie de' profess. del disegno..., III, Firenze 1702, pp. 110-119; M. Dolci, Distinto ragguaglio delle pitture che si trovano nelle chiese e nei palazzi d'urbino, a cura di L. Serra, in Rass. marchigiana, XI ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] nella stessa cappella, oppure sarebbe semplicemente una storpiatura della parola "perdono" (Brandi, 1950). La firma che oggi si legge in calce alla tavola: "A.D.M.CC.LXI. COPP.D. FLORETIA MEPIX", a cominciare dal sec. XVIII rimase nascosta sotto una ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
che
ché cong. – È la cong. che, adoperata col senso di perché (interrogativo o causale), e scritta con l’accento perché pronunciata con tono vibrato: padre mio, ché non m’aiuti? (Dante); teneva le mani in tasca ché sentiva freddo.